Ed alla fine ci fu la protesta!
Come si può vedere dalle immagini che stiamo raccogliendo grazie all’aiuto dei social network (in particolare facebook), i Forconi stanno organizzando e mantenendo presidi, in tutta Italia.
RIEPILOGO DELLA GIORNATA
Pesanti disagi in tutta Italia. Il movimento dei forconi e’ tornato ad alzare la voce con manifestazioni e proteste, a cui hanno partecipato anche disoccupati, precari, pensionati, studenti e lavoratori di ogni settore, creando disagi e tensioni in diverse piazze. A Torino i manifestanti si sono radunati davanti al Comune con l’intento di farvi irruzione. Gravi disagi al traffico in piazza Statuto. In mattinata la situazione era degenerata in piazza Castello dove i manifestanti avevano costretto con lanci di sassi e mattoni le forze dell’ordine a ripiegare sotto i portici del palazzo della Regione. Il bilancio e’ di tredici feriti tra le forze dell’ordine. E’ polemica, invece, sul comportamento delle forze di polizia che, al termine di alcuni scontri, si sono sfilati il casco ricevendo cosi’ applausi dalla folla. Subito la smentita da parte della Questura che con una nota fa sapere che si trattava di un “comportamento da considerare ordinario, correlato con il venir meno della tensione e delle esigenze di ordine pubblico”. A Genova si e’ conclusa l’occupazione dei binari della stazione ferroviaria da parte di una cinquantina di manifestanti. A Roma sono stati lanciati petardi e fumogeni nei pressi della sede della Regione Lazio in via Giovanni Genocchi. Undici persone sono state fermate dalla polizia. Un altro presidio si e’ tenuto in piazzale dei Partigiani, di fronte alla stazione Ostiense. A Rho, in zona Expo, circa 200 manifestanti hanno bloccando, seppure in maniera discontinua, il traffico di via Tommaso Grossi in direzione Milano.
Presidi anche a Napoli, in piazza Carlo III e in piazza del Plebiscito. Viali bloccati a Firenze. Gli autotrasportatori si erano dati appuntamento davanti alla medicea Fortezza da Basso. In Veneto primi blocchi nella notte. I disagi si sono concentrati fra Vicenza Ovest, Montecchio Maggiore, sempre nel Vicentino, e Soave, nel Veronese. Tutti i presidi sono controllati da polizia e carabinieri. A Cagliari i manifestanti hanno bloccato le strade vicine all’Agenzia delle Entrate. Traffico in tilt sulla tangenziale di Bari tra le uscite di Poggiofranco e Carrassi. Tre presidi in provincia di Bergamo dove al momento non si presentano particolari disagi. Uno a Treviglio lungo la provinciale Padana Superiore, uno nei pressi di Medolago e l’altro lungo l’asse interurbano di Bergamo. A Imperia i manifestanti hanno liberato sia la ferrovia che l’ingresso allo svincolo dell’Autostrada dei Fiori. Cortei anche in Emilia-Romagna. Blocchi al traffico e disagi alla circolazione si sono registrati a Modena. Manifestazioni anche a Reggio Emilia, davanti al municipio. Traffico congestionato anche a Bologna dove nella tarda mattinata e’ andata in scenda una manifestazione ‘anti-Equitalia’. Presidi anche in Sicilia ma nessun blocco al traffico. I disagi causati nelle varie citta’ d’Italia hanno destato preoccupazione da parte delle istituzioni. Il primo cittadino di Torino, Piero Fassino, ha sottolineato come “nonostante gli appelli alla ragionevolezza e a non paralizzare la citta’, in alcuni punti si stanno verificando blocchi”. Alle parole di Fassino si e’ unito anche il presidente del Piemonte, Roberto Cota. Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ha chiarito: “Le proteste in Italia sono legittime se rispettano le leggi. Noi impediremo che vengano violate e faremo valere la forza dello Stato”. Il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Enrico Giovannini, ha aperto al dialogo ma a patto che la violenza sia bandita dalle proteste. “Credo – ha detto in una pausa dei lavori del Consiglio Ue – che in primo luogo bisogna accelerare la crescita, assorbire la disoccupazione e abbassare il costo del lavoro: lo faremo con la legge di stabilita’”.
ore 16:30
Genova: I manifestanti che stanno protestando a Genova hanno imboccato la strada sopraelevata Aldo Moro, bloccando il traffico nella carreggiata a mare. Alcuni tra i partecipanti hanno spiegato che l’intenzione e’ quella di arrivare fino alla zona di Caricamento per la chiusura della manifestazione. Nel corso del pomeriggio, il corteo e’ passato davanti alla sede dell’Agenzia delle Entrate dove sono state lanciate monetine contro i vetri dell’edificio ed e’ stato lasciato il cartello ‘assassini’ sul portone d’ingresso, e poi davanti alla sede della Genova-Parcheggi, contro cui sono stati gridati insulti. Prosegue, intanto, l’occupazione dei binari presso la stazione Brignole da parte di un gruppo di contestatori che, verso le 14, si era staccato dal corteo principale per dirigersi verso lo scalo ferroviario.
Torino: Sono ancora notevoli i disagi alla circolazione del trasporto pubblico a Torino a causa delle manifestazioni messe in atto dal Movimento dei Forconi. Nella zona sud della citta’ e’ migliorata la percorribilita’ delle strade, informa Gtt (Gruppo Trasporti Torino) ma permangono ancora blocchi sull’asse di corso Orbassano e in via De Sanctis. Nel centro della citta’ restano non transitabili piazza Castello, via XX Settembre e corso Regina Margherita, nel tratto che va da Giardini Reali a via Livorno. Infine, nella zona nord di Torino continuano i blocchi in Piazza Rebaudengo, piazza Derna e via Reiss Romoli.
Veneto: Procedono senza gravi conseguenze i blocchi stradali dei “forconi” sulle strade del Veneto. I punti piu’ critici, come segnala la polizia stradale, sono al casello di Soave (Verona) dove sulla rotonda sono stati organizzati dai manifestanti dei girotondi con camion e trattori. Ai camionisti si sono uniti gli aderenti dei Cobas del latte, gli imprenditori del Life, piccoli “padroncini” autonomi. Anche al casselo di Vicenza Ovest i manifestanti hanno creato qualche disagio con volantinaggi e tentativi di blocco della circolazione. Nel Trevigiano procede la protesta sulla rotatoria di Resana e nel Padovano a Cittadella e nella zona industriale del capoluogo. Tutti i presidi sono tutti controllati da polizia e carabinieri.
Poliziotti tolgono il casco: Applausi a Torino da parte dei manifestanti quando i poliziotti davanti alla Regione Piemonte, terminato il lancio di oggetti da parte di gruppi di manifestanti, si sono tolti il caso. Scene analoghe sono successe anche in altri punti della citta’, ad esempio in corso Bolzano davanti all’Agenzia delle Entrate, dove gruppi che protestavano violentemente sono stati respinti e anche qui, tornata una relativa calma, i poliziotti si sono tolti il casco. Sui social network sono postati e condivisi moltissimi video che ritraggono le scene con commenti di apprezzamento ed esultanza nei confronti della polizia.
Malati Pro Stamina: L’Associazione Sicilia Risvegli onlus, per la difesa dei malati gravissimi, ha aderito alla protesta dei Forconi. Lo annuncia il vice presidente Roberto Iovine, che sta partecipando attivamente alla protesta di Catania. “Invito anche i disabili ad unirsi a questa rivoluzione di massa, che potrebbe cambiare questo infame e corrotto Paese”, dice Iovine. Con Iovine c’e’ anche il presidente di Sicilia Risvegli onlus, e vicepresidente del Movimento Vite sospese, Pietro Crisafulli. La decisione di scendere in piazza per bloccare l’Italia da parte dei malati e’ legata alle ultime vicissitudini della vicenda Stamina. I malati gravissimi scendono in piazza per protestare contro questo “Stato traditore e assassino” che sta condannando a morte migliaia di persone, negando loro le cure compassionevoli. “Noi non ci stiamo”, dicono i rappresentanti dei malati, “Piuttosto scegliamo la rivoluzione con i Forconi”. Il Movimento Vite Sospese e Sicilia Risvegli invitano i manifestanti “a dare priorita’ ai malati laddove si uniranno alla protesta, a lasciar passare le ambulanze, e ad aiutare i manifestanti disabili e dare loro il supporto necessario”.
Alfano: “Le proteste in Italia sono legittime e rispettano le leggi. Noi impediremo che vengano violate e faremo valere la forza dello Stato”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Angelino Alfano a margine di un convegno a Perugia. “Nel contempo – ha aggiunto Alfano – saremo comprensivi rispetto a proteste che siano dentro i limiti dell’ordine e delle leggi dello Stato”.
ore 12:30
Le proteste più importanti non sono in Sicilia, luogo di nascita dei Forconi, ma nel resto d’Italia.
A Torino, in piazza Castello e’ proseguito per alcuni minuti un fitto lancio di oggetti, fumogeni e grossi petardi da parte dei manifestanti del movimento dei forconi. E’ stata distrutta la postazione di Sky tv all’angolo con via Garibaldi. Le tensioni continuano. Alcuni manifestanti hanno fronteggiato la polizia a volto coperto. E’ stata in parte divelta la recinzione di un cantiere in piazza Castello.
A Salerno: Disagi alla circolazione nel salernitano per le proteste degli autotrasportatori. Da un’ora e’ chiusa l’uscita autostradale di Battipaglia, dato che 400 manifestanti hanno bloccato la rampa in entrata nel comune campano. La circolazione e’ stata deviata e il blocco che e’ monitorato da polizia stradale e carabinieri. Situazione diversa alla barriera autostradale di Mercato San Severino, dove i manifestanti stanno effettuando solo volantinaggio.
A Cagliari: Alla manifestazione e’ presente la senatrice del Movimento 5 Stelle Manuela Serra. “Sono qui non solo come parlamentare ma anche come cittadina perche’ sono convinta che Equitalia debba chiudere”, dice la parlamentare grillina. “Noi abbiamo gia’ promosso iniziative per chiedere lo smantellamento di Equitalia, perche’ alimenta un sistema ingiusto, il pagamento di tasse che poi sono solo interessi e dunque non vanno neanche a vantaggio dello Stato e del territorio dove vengono pagate”. I manifestanti, con il loro gigantesco striscione giallo con la scritta AntiEquitalia, continuano a bloccare le strade vicine all’Agenzia delle Entrate e a rallentare il traffico sia delle auto che della metropolitana leggera che passa in zona. In contemporanea, il movimento dei forconi ha organizzato presidi sulla Statale 131 e all’ingresso Dogana del Porto di Cagliari, mentre e’ stato rinviato alle 15 il volantinaggio davanti al Bricoman di Elmas, sulla statale 130. Pochi minuti fa i manifestanti hanno deciso di andare con la metropolitana in largo Carlo Felice per continuare a protestare davanti alla sede di Bankitalia.
A Sassari: Una bara con su scritto “commercianti”, l’elenco delle tasse dovute e la conclusione “tassazione al 68%, assassini del lavoro” e’ il simbolo a Sassari della manifestazione ‘L’Italia si ferma’. Nella piazza d’Italia in un presidio, con circa duecento persone, sono stati distribuiti volantini e affissi striscioni: “Ci hanno accompagnato alla fame, hanno distrutto l’identita’ di un Paese, hanno annientato il futuro di intere generazioni” e “Sovranita’ monetaria”, si legge in alcuni. Tra i manifestanti, il Movimento artigiani e commercianti sardi, i sostenitori della zona franca integrale, studenti.
A Caserta: Sono circa un centinaio i manifestanti del movimento Forconi che si sono riuniti su viale Carlo III, all’altezza dello svincolo Marcianise/San Marco Evangelista, nel Casertano. Rallentamenti sulla strada dovuti all’attivita’ di volantinaggio da parte di autotrasportatori che invitano alla mobilitazione generale. “Ci hanno accompagnati alla fame, ribellarsi e’ un dovere”, si legge su uno dei volantini. Presenti anche alcuni esponenti di Forza Nuova e del Movimento 5 Stelle. Presidiati dalla Polstrada i 5 svincoli autostradali di Tera di Lavoro.
A Napoli: Il presidio del movimento dei forconi in piazza Carlo III a Napoli a meta’ mattina si e’ infoltito di presenze, circa 50 persone, e l’azione di volantinaggio ha fortemente rallentato il traffico. In piazza del Plebiscito, poi, di fronte la Prefettura, a manifestare ci sono esponenti di Forza nuova e dell’associazione ‘9 Dicembre’. Nel quartiere di Pianura i manifestanti sono diventati un centinaio. Nuovo presidio a Cercola, nel Napoletano.
Ascoli Piceno: Sono in corso dei presidi degli aderenti al movimento dei Forconi, presso i caselli autostradali A14 di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), P.S.Giorgio e Civitanova Marche (Macerata), oltre che davanti la sede regionale della Rai ad Ancona, nel centro della citta’. Al momento, secondo le forze dell’ordine, la protesta non sta provocando incidenti o particolari disagi al traffico.(
ore 11:20:
E’ al momento confermata la linea annunciata dai Forconi a Catania: sciopero articolato con presidi, ma nessun blocco del traffico. E cosi’ in quello che negli anni scorsi e’ stata la sede del ‘simbolo’ della protesta del movimento degli autotrasportatori, il casello di San Gregorio dell’autostrada A18 Messina-Catania, non c’e’ stata la paralisi. Un picchetto di una decina di manifestanti ha trascorso la notte sul posto e ha effettuato soltanto un volantinaggio. La zona e’ presidiata da ieri sera dalle forze dell’ordine. La Questura di Catania ha acoclto la richiesta del movimento dei Forconi e ha autorizzato manifestazioni e incontri in piazza Universita’. Anche nel resto della Sicilia al momento non si segnalano blocchi.
Presidi dei Forconi anche a Palermo, in via Ernesto Basile e in piazza Indipendenza davanti alla sede della presidenza della Regione, a Siracusa, Ragusa, Agrigento, nel Trapanese a Mazara del Vallo, Castelvetrano, Santa Ninfa. Alcamo, Castellemmare del Golfo e nel Messinese a Milazzo.
Provincia di Caltanissetta: Niente blocchi dei Forconi a Gela ma solo un presidio di un piccolo gruppo che staziona nei pressi della statale 115 all’imbocco della scorrimento veloce per Catania. Ai margini della carreggiata sono stati collocati due striscioni contro la societa’ di riscossione dei dei tributi in Sicilia: “Serit, usurai legalizzati dallo Stato” e “Ci avete ridotto all’osso”. Mentre non si registrano rallentamenti al traffico automobilistico, e’ massiccio lo schieramento di forze dell’ordine.
Situazione in continuo aggiornamento.