Quando la sensibilità si fa Stato: buon lavoro e “buon vento” al Prefetto Maria Carmela Librizzi

Indimenticabili saranno le visite dei Ministri Europei fra Ragusa e Pozzallo con le quali, anche i più scettici e lontani dalla cultura dell’accoglienza, hanno toccato con mano la sensibilità ed il modello di ibleo. Ad ognuno di loro il prefetto di Ragusa, Maria Carmela Librizzi, ha spiegato con certosina attenzione e trasporto, la buona pratica di un’accoglienza inclusiva. In questo senso non si può non far riferimento al centro polifunzionale (oltre all’hot spot) diventato fiore all’occhiello, grazie proprio alla testardaggine di un prefetto che non si è mai arreso alle futili polemiche, garantendo l’accoglienza con il principio dell’umanità.

Una guida sicura, quella del Rappresentante del Governo ragusano, mai autoritaria e sempre autorevole, che ha cercato in ogni momento di far vincere la cultura del “noi”, riuscendo a valorizzare tutte le Forze dell’Ordine e garantendo la sicurezza del territorio nei “grandi eventi” ed in occasione delle diverse manifestazioni provinciali, così come richiesto dalle normative ministeriali.

Il prefetto Librizzi è già nella storia di questa provincia ed il suo “passaggio” non sarà dimenticato, anche in relazione alla questione dei lavori dell’autostrada. Fu fortemente e più volte voluto il tavolo in Prefettura con all’ordine del giorno sempre lo stesso punto: “la prosecuzioni dei lavori”, perché non è possibile che Ragusa sia l’unica Provincia d’Italia a non avere neanche un chilometro di autostrada.

Indimenticabile, e chi scrive ha seguito la questione da vicino, la fermezza sull’inutilità dell’accesso al Mercato ortofrutticolo di Vittoria, quando si sapeva che, se di accesso si dovesse parlare, avrebbe riguardato tutto il Comune ipparino. Così è stato, ed anche in questo caso certosino è stato il lavoro della dottoressa Librizzi per garantire che in quell’ente territoriale fosse “messa alla porta” la piovra mafiosa.

Ma è la sensibilità e l’aspetto umano che hanno caratterizzato questi due anni di guida sicura del Palazzo del Governo ragusano da parte della dottoressa Maria Carmela Librizzi. Non c’è stata associazione o fondazione che, bussando alla sua porta, non abbia trovato aperto. Una grande attenzione quella riservata alle associazioni che si occupano del disagio, così come a quelle che si occupano delle iniziative contro il femminicidio. Chi scrive ha potuto vedere con i propri occhi i sorrisi dei bambini, in occasione dell’iniziativa dell’albero di Natale addobbato dagli ospiti delle Associazioni del Comune capoluogo operanti nel settore della disabilità. Molto toccanti sono stati i momenti riservati ai giovani artisti delle Associazioni coinvolte che con poesie e letture natalizie hanno voluto ringraziare le Autorità presenti per la considerazione loro riservata.

L’ultimo riferimento non posso che farlo alla questione personale che riguarda chi scrive, mai per un momento ho sentito vacillare la mia fiducia nello Stato, anche grazie a chi quello Stato lo rappresentava con considerazione ed umiltà.

Ecco, considerazione ed umanità, insomma quando lo Stato prende le sembianze della sensibilità e si fa persona in un volto, quello del Prefetto Maria Carmela Librizzi.

Messina è una Terra di mare, e c’è un augurio tipico che passa di bocca in bocca tra gli uomini e le donne che tentano le imprese in mare, è quello che rivolgiamo a Lei: “Buon ventoSignor Prefetto!

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Nato a Ragusa il Primo febbraio del 1983 ma orgogliosamente Modicano! Studia al Liceo Classico "Tommaso Campailla" di Modica prima, per poi laurearsi in Giurisprudenza. Tre grandi passioni: Affetti, Scrittura e Giornalismo. "Il 29 marzo del 2009, con una emozione che mai dimenticherò, pubblico il mio primo romanzo: “Ti amo 1 in più dell’infinito…”. A fine 2012, il 22 dicembre, ho pubblicato il mio secondo libro: "Passaggio a Sud Est". Mentre il 27 gennaio ho l’immenso piacere di presentare all’Auditorium “Pietro Floridia” di Modica, il mio terzo lavoro: “Blu Maya”. Oggi collaboro con: l'Agenzia Giornalistica "AGI" ed altre testate giornalistiche".

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