Quest’ultima era una giornata cruciale per l’analisi della prima fase della stagione. Adesso ci sarà una nuova sosta per le nazionali, quindi si può tracciare un bilancio sul primo mese e mezzo di campionato. Sorprese e delusione viste da qui, appena fuori dal divano davanti sky, o sentendo in giro le discussioni da bar il lunedì mattina. #Alè
Il pagellone. Cronache di quello che è stato, ma poteva andare peggio
Roma, voto 10.
Aveva una partita tostissima sulla carta, la trasferta di San Siro, da affrontare con tutta la pressione che deriva da 6 vittorie consecutive. La sorprendente Roma del tecnico Garcia, in 45 minuti espugna Milano, rifila tre polpette all’Inter e praticamente non va mai in affanno. Venti gol fatti, uno solo subito. Ruolino da capogiro, che aumenta la vertigine se si pensa alla scorsa disgraziata stagione e alle cessioni estive tanto criticate. Continua poi a stupire il giocatore più brutto della serie A, tale Gervinho, fisico da lepre nei meeting di atletica, sfoggia in queste prime giornate coraggio, corsa e concretezza; roba che se non lo avesse ceduto l’Arsenal (che quindi qualcosa di buono doveva pure esserci in lui) si tratterebbe della rivelazione assoluta degli ultimi anni. In più tutta la squadra sembra valorizzare gli interpreti: da De Rossi tornato baluardo centrale, a Strootman incredibile maciste instancabile, al levriero Florenzi già in orbita nazionale, e ancora lui FRANCESCO TOTTI, 37 anni di sana romanità passata in giallorosso. Bandiera, capitano, totem: CORE DE STA CITTA’ !
Napoli, voto 8,5.
Sebbene l’acquisto di Higuain li mettesse al riparo dalle critiche per la cessione di Cavani (che tra l’altro l’offerta era di quelle irrinunciabili), il cambio tecnico avrebbe anche potuto creare delle difficoltà. Invece Benitez si è subito distinto per non aver stravolto il modulo e per aver solo cementato con uomini di sua fiducia ruoli chiave lasciati scoperti dalle cessioni. A parte il pareggio interno contro il Sassuolo e i primi 25 minuti di Londra, inizio di stagione di tutto rispetto. Dopo la pausa in uno straordinario anticipo del venerdì ci sarà Roma-Napoli, fuori i secondi, davvero il miglior modo per capirne di più. Intanto ieri altre 4 reti di 4 marcatori diversi. Nota di merito per Goran Pandev, che sembra tornato, almeno in campionato, ai livelli del triplete interista: SUPERSAIAN!
Juventus, voto 8.
Anche per la Juve cammino quasi perfetto, se non fosse per il pari a Milano. Leggermente meno del napoli fino ad oggi solo perché ha dovuto inseguire più spesso i risultati ed almeno in un paio di occasioni delle situazioni di gioco (per dirla alla Capello, quando commentava il moviolone di Biscardi) le sono state favorevoli. Ieri ennesima rimonta dopo essere passata in svantaggio. Stavolta c’ha pensato Pirlo, che sebbene in polemica prima con la dirigenza per via del suo rinnovo poi con Conte per via di una doccia troppo anticipata, trova la sua mattonella preferita contro la sua squadra preferita, il Milan, e sfodera due pappardelle al veleno come non si vedevano da un po’, Abbiati che non è più “mollichina” dei bei tempi ci mette del suo, e il treno per Yuma non è ancora perduto. 19 punti e qualsiasi giudizio rimandato alla sfida amarcord col Real di Ancellotti, che in panchina ha un certo Zidane, mentre Conte si fa aiutare da Alessio: bignami del calcio, fate un po’ voi!
Inter, voto 6,5.
Sarebbe stato anche più alto il voto se non ci fossero stati nelle ultime due giornate il pari con Cagliari e soprattutto la batosta interna contro la superROMA. Non si può però pretendere troppo dal nuovo mister, che anzi ha già rimesso in piedi abbastanza bidoni, vedi Alvarez e Jonathan, gli riuscisse anche con Pereira lo candiderei al premio Lourdes 2013, insieme alle madonnine che piangono sangue. Ma “apocalipto” è al di sopra di ogni sospetto: CATASTROFICO! (pupillo, ndr)
Fiorentina, Lazio voto 5,5
La fotografia perfetta per la situazione delle due squadre è stata la scialba partita di ieri sera. Senza dubbio la più brutta dell’intero campionato. A parziale giustificazione c’è il comune denominatore della mancanza del proprio attaccante di riferimento, Klose per la Lazio e Gomez per la viola, proprio loro per anni amici-nemici tra le file del Bayern e della nazionale, ieri entrambi infortunati. Lo spettacolo e soprattutto la possibilità di vedere un gol sono diminuite notevolmente, con buona pace del moralizzatore Lotito, esperto maximo di citazioni latine e dell’esuberanti esultanze del fratello piccolo di Della Valle, per intenderci quello delle Hogan, da picchiare solo solo per quelle. Entrambe le squadre hanno molto da guadagnare dalla pausa, sperando di recuperare i loro bomber e un po’ di fiducia: Toccasana!
Verona, voto 7,5
Tra le neopromosse, o comunque tra le squadre che si palesano in lotta per la salvezza, la palma d’oro di questa prima fetta di stagione va di certo al Verona di mister Mandorlini. Si ritrova 5° in classifica con già 10 punti sulla terzultima. Davvero laboriose formichine gli scaligeri in attesa di tempi peggiori, che condiscono la loro buona squadra con un mix di giovani sudamericani interessanti e vecchi lungagnoni di area di rigore: RIVELAZIONI, senza bisogno di scomodare Romeo e Giulietta, roba da innamorati.
Bologna e Sampdoria voto 3
Flop del campionato , voto tre come tre sono i loro punti in classifica. Peggio di loro solo il derelitto Sassuolo, che però ha mille attenuanti, e comunque rappresenta una cittadina di provincia, niente di paragonabile coi fasti passati di Bologna e Samp. I primi ancorati al solito sinistro di Diamanti, sperso ancora in qualche discoteca della Versilia dal lunedì al venerdì, e in quelle della costa adriatica il sabato e a domenica, come la migliore tradizione del maestro Bobo Vieri insegna: fe’ondator dell’appennino tosco-emiliano! I secondi invece, ancora alla ricerca del loro leader , a meno di dover riconoscere che questo sia Eder, ma a questo non voglio credere nemmeno io, che sono un ottimista di natura: Saudage!
#tresonolecose della settimana:
– grazie Roma, spammato su ogni bacheca interista il sabato sera
– giulietta Mexes dichiara amore sadomaso a romeo Chiellini
– attaccanti teutonici ai box