La società del nostro tempo, purtroppo, mostra la presenza di tante persone che pensano di avere una sorta di privilegio che li renda superiori rispetto ai loro simili.
Già questo, da solo, rende complicate le normali relazioni umane in quanto tali soggetti non riescono a relazionarsi in termini corretti con gli altri, non pensano che il confronto con altre persone possa costituire elemento di crescita e di civile convivenza.
Se questa arroganza si sposa con la meschinità ovvero con i limiti spirituali ed intellettuali d’una persona, il risultato è davvero devastante.
Modica da oltre tre anni vive la malasorte d’essere amministrata da un uomo che per dote naturale è riuscito a coniugare arroganza e meschinità in maniera impressionante.
Nei giorni scorsi il Sindaco di Modica, con la sfrontatezza tipica di chi oltre ad essere arrogante è anche meschino, ha diramato un comunicato stampa volto, a suo dire, a fare chiarezza sulla situazione finanziaria di Modica.
In tale documento si legge che il Comune di Modica sconta una situazione finanziaria lunga almeno 30 anni, poichè a partire dagli anni 80 l’Ente era diventato un ammortizzatore sociale, un Comune che assumeva senza nessuna copertura finanziaria, per arrivare agli anni 2000 quando oltre ai 1000 dipendenti si sono aggiunte le municipalizzate che Abbate definisce “rovina” di tanti Comuni.
Quanto rispetto ha quest’uomo di chi lavora, spesso non pagato per mesi !
E continua asserendo che al suo insediamento aveva trovato 78 milioni di euro di debiti che sta provando a far diminuire e che dovranno essere assorbiti nei prossimi 30 anni; ed aggiunge tante altre inesattezze volte a giustificare il proprio operato ed infangare quello dei suoi predecessori.
Ma questo Sindaco è talmente sprovveduto da non tener conto che “verba volant, scripta manent”.
Infatti, il Piano di riequilibrio approvato nel 2012 non è stato mai bocciato dalla Corte dei Conti come Abbate sostiene;
Il Comune di Modica al suo insediamento non aveva 78 milioni di euro di debiti ma solo 35;
quest’Amministrazione ha fruito d’un prestito di 64 milioni di euro che sarebbe dovuto servire per pagare fornitori che in parte ad oggi risultano impagati, grazie ad una politica scellerata che ha visto sprecare tanto denaro in feste, luminarie e tante altre cose inutili volte esclusivamnte all’ottenimento del consenso.
Ma la cosa che maggiormente indigna di quest’uomo è la mancanza di rispetto per i suoi predecessori che in alcuni casi, a giudizio persino dei rivali politici, vengono ritenuti esempio della migliore amministrazione che Modica abbia mai conosciuta.
Ma l’arroganza e la meschinità sono a mio parere mali incurabili, per cui l’unica speranza è che al più presto quest’uomo possa uscire di scena affinchè non possa provocare ulteriori danni ai cittadini di oggi ed alle future generazioni.