Ora che manca poco più d’un mese per dimostrare alla Corte dei Conti che le sue prescrizioni sono state rispettate e pertanto il dissesto finanziario dell’Ente è scongiurato; dopo mesi che Abbate & company negano spudoratamente la gestione troppo allegra dei soldi pubblici e l’utilizzo dei fondi vincolati per altri scopi; ora che non è più possibile mentire perchè siamo in prossimità del capolinea, arrivano i primi “mea culpa” da Palazzo San Domenico, nientemeno che dall’Assessore al bilancio Enzo Giannone.
Certo, meglio tardi che mai, ma nasce spontanea una domanda: perchè sino a qualche giorno fa si negava ciò che oggi viene ammesso dal Palazzo ?
E soprattutto perchè l’Assessore non parla dei fondi vincolati illecitamente destinati ad altri scopi ?
A me pare che i politici non siano per nulla disposti ad uscire da quella ambiguità che li caratterizza; che non siano disposti a rinunciare a quel politichese che dice tutto ed il suo contrario.
Mentre l’Assessore era in vena di ammissioni di responsabilità, sarebbe stato il caso che spiegasse ai modicani come farà l’Amministrazione a ripristinare i fondi vincolati (21 milioni, mica bruscolini) e a pagare i debiti fuori bilancio.
Alle luce di tante omissioni, a me pare che servano a molto poco le lacrime di coccodrillo versate ed ho la netta sensazione che quanto timidamente ammesso serva solo a loro stessi per argomentare in un prossimo futuro che non avevano nascosto la possibilità d’un eventuale dissesto finanziario.
Come ho sempre sostenuto, prima o poi tutti i nodi vengono al pettine; spiace solo dover rilevare che ancora una volta a pagare la superficialità, l’attenzione di certi avventurieri della politica al consenso elettorale, la pagheranno i cittadini modicani.