“La mancanza di ogni solidarietà da parte del ceto municipale e di Nicosia si commenta da sola. Nel caso delle gravi intimidazioni rivolte contro Marco Piccitto, da Palazzo Iacono non è stata detta una sola parola. Tanto basta per qualificare un clima di ipocrisia e di strumentalizzazioni che non dovrebbero trovare accoglienza in chi predica la legalità a tempo perso e sollecita i cittadini a riflettere sui temi del vivere civile”.
A parlare sono l’onorevole Ciccio Aiello, e Cesare Campailla dopo le minacce ricevute dal fratello del capomafia di Vittoria, Gionbattista Ventura e denunciate attraverso un nostro articolo (LEGGI) a Marco Piccitto.
“Esprimiamo ferma riprovazione per quanto accaduto, ribadiamo la nostra vicinanza all’amico Piccitto – concludono -, manifestiamo la volontà di continuare la nostra battaglia per liberare Vittoria e Palazzo Iacono da questo clima mefitico e dannoso per l’intera cittadinanza vittoriese”.