Le strisce blu? Illegittime, eppure non lo si dice…

A chi non è mai capitato di ritrovarsi nel parabrezza della propria autovettura quella famosa contravvenzione da pagare per non aver esposto il ticket? O per averlo esposto in maniera scorretta? O addirittura per essere scaduto per pochi minuti? Ebbene si, il nostro Comune ancora tutt’oggi continua a fare queste sanzioni in maniera illegittima e noto con stupore che nel periodo prettamente estivo i dipendenti della ormai ex “Modica Multi Servizi” hanno incentivato il flusso di sanzioni. Forse molti di voi si chiederanno perché ingiustamente? Non tutti sanno che anche il nostro Comune possiede 85 % di strisce blu illegittime, certo non potevamo mancare noi che per “illegittimità” siamo sempre in prima fila tra manifesti abusivi, discariche e tanto altro. La legge parla chiaro e prevede che le aree destinate al parcheggio a pagamento debbano essere «ubicate fuori dalla carreggiata», ossia fuori dalla strada destinata al transito dei veicoli. Il che vuol dire semplicemente che la quasi totalità delle strisce blu del nostro Comune sono irregolari. Basta guardarsi in giro per rendersi conto che i parcheggi in questione si trovano quasi sempre all’interno della carreggiata e raramente, come invece dovrebbe essere, «inglobati» dai marciapiedi o protetti da cordoli spartitraffico.

Di conseguenza, visto che il Comune incassa ancora giornalmente il denaro di quei cittadini troppo onesti che pagano le “multe illegittime”, bisogna far sapere che i ricorrenti non commettono alcuna violazione. Ma questo non è tutto, oltre ad avere la maggior parte di strisce blu all’interno della carreggiata si può ben notate la totale o quasi totale assenza delle strisce bianche ovvero quelle non a pagamento lungo le vie principali infatti le strisce blu e quelle bianche dovrebbero essere equamente distribuite tra loro e non prevedere solo spazi a pagamento. Nel nostro Comune le strisce bianche sono state poste in zone lontane dal centro storico o commerciale. (es. Piazzale Falcone Borsellino, Via Marchese Tedeschi, Via Aldo Moro). Quindi adesso mi sorge spontanea una domanda, forse il nuovo Sindaco Abbate non sa? O fa finta di non sapere? Questo è un mistero che bisogna risolvere al più presto, perchè la gente deve essere multata per giusta causa e non per aiutare le ormai povere casse di Palazzo S.Domenico.

Enrico Maggio

5 COMMENTI

  1. Chi ha scritto l’articolo è disinformato e induce il cittadino all’errore. Sulla collocazione delle zone blu come descritto è tutto da stabilire o da interpretare. Nel nostro comune, Vittoria, il giudice di pace non ha annullato alcuna multa di questi esposti. Riguardo le aree libere(strisce bianche)l’autore dovrebbe leggere prima il codice della strada che prevede l’istituzione di parcheggi liberi in numero congruo nelle zone adiacenti. Il congruo è una porta aperta, caro Maggio, poichè non stabilisce quanto e nemmeno, come molti sostengono, tanti quanti sono quelli a pagamento. Le zone adiacenti, l’italiano va capito, non sono specificatamente indicati a quanto metri.
    Buona Giornata

  2. A me sembra ci sia poco da interpretare. L’ articolo 7 comma 6 del codice della strada recita:- Le aree destinate al parcheggio devono essere ubicate fuori della carreggiata e comunque in modo che i veicoli parcheggiati non ostacolino lo scorrimento del traffico-. Cordialità

  3. Salve, vi ringrazio per aver commentato il mio breve articolo che gentilmente la redazione de “La spia” a pubblicato.
    Rispondo in maniera veloce al commento del Sig.Vindigni, non è il primo articolo che scrivo in merito a questo caso, le comunico che mi sono parecchio informato e pultroppo moltissimi sono i Comuni Italiani che non hanno dei parcheggi a pagamento regolari ed efficenti.
    Non ho capito precisamente cosa trova che non va nell’articolo, ma le posso dire che per legge e non per Maggio “In un comune di (x) abbitanti occorre avere il 50% di parcheggi non a pagamento e il 50% a pagamento), cosa che almeno nella Contea di Modica non c’è ed in oltre aggiungo per concludere che le aree non a pagamento sono ben poche e spesso situate lontane dal Centro storio o commerciale.

    Le allego solo alcuni punti dell’articolo 7 del codice della strada:

    1-Le aree destinate al parcheggio devono essere ubicate fuori della carreggiata e comunque in modo che i veicoli, parcheggiati non ostacolino lo scorrimento del traffico.
    2-I proventi dei parcheggi a pagamento, in quanto spettanti agli enti proprietari della strada, sono destinati alla installazione, costruzione e gestione di parcheggi in superficie, sopraelevati o sotterranei, e al loro miglioramento e le somme eventualmente eccedenti ad interventi per migliorare la mobilità urbana.
    3-Le zone a pagamento devono essere indicate mediante appositi segnali.

    La ringrazio per il commento.
    Cordiali saluti.

  4. Caro Maggio, anche stavolta credo che lei abbia mal interpretato il codice della strada. Innanzitutto le posso garantire che i parcheggi a pagamento esistenti a Modica non intralciano la circolazione(faccia un giro), ribadisco ancora che il codice della strada parla di un numero congruo di parcheggi liberi e non di 50%. La parte del codice che lei riporta non risolve l’enigma.
    La saluto

  5. Caro Vindigni, invito lei a fare nuovamente un giro nella città.
    Se non vogliamo soffermarci al numero preciso da destinare ai parcheggi liberi ovvero non a pagamento le ribadisco il punto più importante dove la legge parla chiaro: le aree destinate al parcheggio a pagamento devonoo essere «ubicate fuori dalla carreggiata», ossia fuori dalla strada destinata al transito dei veicoli o almeno essere «inglobati» dai marciapiedi o protetti da cordoli spartitraffico.
    In breve le faccio un esempio, sul principale Corso Umberto I alcuni parcheggi a pagamento non sono regolari mentre altri sono regolari come i parcheggi sotto Palazzo S.Domenico e qualli adiacenti l’ex ufficio postale etc.
    Ricambio i saluti.

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