Definire e sviluppare una Città amica delle bambine e dei bambini – Child Friendly. Nella qualità di Padre e di presidente dell’associazione FB for children, in vista delle prossime competizioni elettorali, mi sento in dovere di suggerire ai candidati Sindaci e candidati Consiglieri una delle strategie da attuare al fine di essere validi e competitivi amministratori.
E’ necessario costruire un sistema di Governo Locale impegnato ad attuare i diritti delle bambine e dei bambini. I bambini nella fase iniziale della loro vita sono completamente dipendenti. Crescono verso l’indipendenza soltanto con l’aiuto degli adulti. La loro dipendenza li rende particolarmente vulnerabili – pertanto sono più esposti, rispetto agli adulti, alle condizioni in cui vivono, alla povertà, al degrado delle abitazioni, all’inquinamento ambientale.
Allo stesso modo, i bambini sono i più esposti all’azione – o all’inazione – di un Governo Locale. Quasi ogni area della politica del governo coinvolge, in qualche modo, le bambine e i bambini, sia direttamente che indirettamente. La situazione dei bambini è un barometro molto sensibile agli effetti dei cambiamenti sociali, ambientali, economici o di altro genere. E’ necessario un Sindaco che assumi degli obblighi nei confronti dei bambini. Che crei una strategia per costruire delle vere Città Child Friendly – un processo che diventerà attivo attraverso l’esempio di iniziative concrete realizzate dalla città. Che attui un’evidente priorità politica a favore delle bambine e dei bambini. Per questo, una Città amica delle bambine e dei bambini garantisce il diritto di ogni giovane cittadino a:
- Influenzare le decisioni adottate nella sua città
- Esprimere la sua opinione sulla città che vuole
- Partecipare alla vita familiare, comunitaria e sociale
- Avere accesso ai servizi di base come la sanità, l’istruzione e la casa
- Bere acqua potabile e usufruire di adeguati servizi igienici
- Essere protetto da sfruttamento, violenza e abuso
- Camminare sicuro per le strade da solo
- Incontrare gli amici e giocare
- Avere spazi verdi per piante e animali
- Vivere in un ambiente non inquinato
- Partecipare agli eventi culturali e sociali
- Essere un cittadino con pari diritti e accesso a ogni servizio, senza discriminazione per etnia, religione, reddito, genere o disabilità.
- Un processo concreto che deve coinvolgere attivamente i bambini e la loro vita reale.
- Avere la garanzia al diritto al gioco
- Avere degli spazi per essere consultati
Per far ciò i candidati Sindaci si devono impegnare fin da subito ad ideare per:
– Promuovere un coinvolgimento attivo dei bambini nelle questioni che li riguardano; ascoltare le loro opinioni e tenerne conto nei processi decisionali;
– Sviluppare una strategia dettagliata e comprensiva, un’agenda per la costruzione di una Città Child Friendly fondata sulla Convenzione sui diritti dell’infanzia;
– Sviluppare strutture permanenti di governo locale per assicurare un’attenzione prioritaria alla prospettiva dei bambini;
– Attuare un processo sistematico per analizzare l’impatto sull’infanzia di decisioni e prassi – prima, durante e dopo l’attuazione;
– Assicurare un impegno adeguato di risorse e un’analisi finanziaria a favore dell’infanzia;
– Assicurare un monitoraggio e una raccolta di dati in merito alla condizione delle bambine e dei bambini e dei loro diritti;
– Assicurare la conoscenza dei diritti dell’infanzia da parte di adulti e bambini;
– Sostenere le Organizzazioni non governative e le istituzioni indipendenti che difendono e garantiscono i diritti umani e per promuovere i diritti dei bambini.
Dimostrazioni pratiche dell’importanza e dell’utilità di coinvolgere attivamente le bambine e i bambini nella crescita della comunità, possono avere una grande influenza nello sviluppo di un’attitudine politica per pratiche di governo amiche dei bambini; queste dimostrazioni avvengono più facilmente a livello locale o di quartiere, come per esempio: il coinvolgimento delle bambine e dei bambini nello sviluppo di attrezzature per il gioco, nella creazione di un design amico dei bambini nelle nuove costruzioni, nella fornitura dell’acqua o nei progetti di igiene pubblica, nell’organizzazione del traffico e dei trasporti.
Occorre stringere rapporti con i bambini stessi, le famiglie e tutti coloro che hanno un ruolo nella loro vita. Il processo di costruzione si può sviluppare attraverso una collaborazione con altre iniziative amiche delle bambine e dei bambini, come ospedali e scuole amiche dei bambini oppure progetti ambientali per garantire acqua pulita e servizi igienici, oltre che associazioni presenti sul territorio.
In una Città amica delle bambine e dei bambini, essi sono osservati e ascoltati. La loro partecipazione attiva è promossa in quanto cittadini e soggetti di diritti, assicurando loro la possibilità di esprimersi liberamente in “tutte le questioni che li riguardano” e facendo in modo che le loro opinioni siano seriamente prese in considerazione, dal governo, dai vicini, dalle scuole e dalle loro famiglie.
Un candidato Sindaco che si impegni a creare un programma d’azione attraverso il quale ogni città diventa più amica delle bambine e dei bambini in tutti gli aspetti della gestione amministrativa, dell’ambiente e dei servizi. Lo sviluppo sano delle bambine e dei bambini e la loro partecipazione attiva rivestono un’importanza cruciale per il futuro della società. Un Sindaco, una Giunta e Consiglieri che avranno accettato di costruire una Città amica delle bambine e dei bambini non solo seguiranno questi suggerimenti ma adempiranno ad un obbligo sancito dalla Convenzione dei diritti dell’infanzia, e che è nell’interesse di tutti i cittadini, non soltanto dei bambini.