Lettera in Redazione. “Quella circolare è pericolosa…”

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:

Gentile Direttore, chiediamo ospitalita nel suo giornale per poter segnalare ai lettori una problematica che ci sta a cuore.

Numerosi presidi italiani, in seguito ad una sentenza della Corte di Cassazione, hanno di recente diramato una circolare che impone ai genitori di non lasciare che i loro … ” bambini” sotto i 14 anni tornino a casa da soli.

La liberatoria delle famiglie non ha valore legale davanti all’art.591 del Codice penale: “Chiunque abbandona una persona minore di anni 14, ovvero una persona incapace, per malattia di mente o di corpo, per vecchiaia, o per altra causa, di provvedere a se stessa, e della quale abbia la custodia o debba avere cura, è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni”. Una nota alla legge chiarisce che “per i minori di 14 anni, e prevista una presunzione assoluta di incapacità”.

In quanto pedagogisti, psicologi, psicomotricisti, TNPEE (Terapisti della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva), educatori, genitori segnaliamo il rischio che questa circolare, preoccupata di tutelare gli operatori della scuola sotto il profilo legale, determini una logica pedagogicamente pericolosa.

La sicurezza dei bambini nasce dall’esercizio graduale dell’autonomia e prevede l’incontro con l’esperienza del rischio. Quello che occorre, perciò, non e un atto “assicurativo” per gli insegnanti, bensì un processo educativo “rassicurativo” e di presenza fiduciosa, in cui i principali protagonisti non possono che essere i genitori.

In molti puntano il dito sui cosiddetti “bamboccioni”, cioè figli troppo dipendenti e deresponsabilizzati, frutto della tendenza iperprotettiva sui nostri bambini da parte di famiglie e istituzioni. “lo vado a scuola da solo!” è lo slogan di importanti campagne pedagogiche che già dagli anni ‘70 puntano sulla modificazione dell’ambiente attorno al bambino, per renderlo più sicuro, non per togliergli aria, spazio, fiducia. In questo senso abbiamo bisogno di pensiero, creatività, esperienze innovative, non di norme che pretendano di regolare l’autonomia e la fiducia.

Firmato:

Ferruccio Cartacci, Ivano Gamelli, Francesco Tonucci, Laura Pigozzi, Silvia Facchinetti, Chiara Mirabelli, Andrea Bonifacio, Anton Maria Chiossone, Donata Castiello, Marina Massenz, Elisabetta Magnifico, Paola Rabitti, Laura Pomari, Tiziana Andrenelli, M. Teresa Persico, Alfredo Cavaliere Converti, Luisa Formenti, Annalisa Zacchetti, Livia Laureti, Renzo Sanavia, Giulio Santiani, Anna Milano, Domitilla Melloni, Alessandro Porcheddu, Maria Teresa Pozzi, Floreana Raja, Veronica Bonaldo, Anna Gallia, Piero Pierangeli, Susanna Valenziano, Giampiero Cattaneo, Giovanni Callegari, Stefano Scarano, Silvia Righi, Salvatore Pace, Alessia Russo.

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