L’inaccettabile accusa di Abbate: “Denuncerò certe testate agli organi competenti”. Intanto, però, si riprendono gli stipendi!

Inaccettabile la “tirata d’orecchie” del sindaco di Modica, Ignazio Abbate, ad una “certa stampa”. Noi non sappiamo a chi sia diretta questa grave accusa del primo cittadino, nè se facciamo parte di questa stampa. Aspettiamo con ansia la conferenza stampa di domani mattina per chiederlo al diretto interessato, ma non accettiamo lezioni da nessuno, nè in prima persona, nè come testata, nè come categoria. Sbagliare è umano, se lo abbiamo fatto ce ne scusiamo con i diretti interessati, soprattutto con i lettori, ma nessuna minaccia è accettabile, nè tantomeno alcuna forma subdola di intimidazione.

“Tanti i titoli di stampa che riportano notizie non conformi alla verità e non rispettosi di argomenti importanti per la città quali la tassazione e l’andamento dell’esercizio finanziario dell’Ente. Tali testate verranno denunciate agli organi competenti a tutela di tutti i cittadini modicani e dell’Amministrazione che in tutti questi mesi si è sacrificata senza percepire nessuna indennità con il solo obiettivo di far diventare l’Ente leader in provincia e in Sicilia in tutti i suoi servizi e specialmente nella lotta all’evasione totale, molto diffusa in questo comune come in nessun altro comune d’Italia”.

Non essere “scendiletto” del primo cittadino, non può voler dire essere “denunciati”. Questo è un gravissimo atto di intimidazione che, a chiunque sia destinato, è inaccettabile. Per chiudere la questione, relativamente agli stipendi, ricordiamo al sindaco, Ignazio Abbate, che nessuno lo ha costretto a “sacrificarsi” per tutti questi mesi senza emolumenti. Per onore di verità, però, va ricordato che ogni candidato alle elezioni amministrative della primavera scorsa, fosse a conoscenza della gratuità della carica per l’anno 2013. Tale gratuità, sancita dal Piano di Riequilibrio approvato il 30 dicembre 2012, è stata annullata, con effetto retroattivo. Ciò vuol dire che gli amministratori modicani, nonostante quanto stabilito dal Piano di Riequilibrio, percepiranno stipendi sin dal 2013.

Andando oltre la questione stampa, che speriamo vivamente possa essere chiarita dal sindaco di Modica, giustificandola come uno scivolone di cattivissimo gusto, a seguire le reazioni all’approvazione del bilancio di previsione relativo all’anno 2013.

“Per la prima volta questo comune, dopo decenni di amministrazione inadeguata, si dota di un bilancio di previsione con più di 8 milioni di avanzo e accantonamenti per scongiurare il perdurare di criticità per l’Ente”. Sono le prime parole, a caldo, del primo cittadino di Modica, Ignazio Abbate che, “con grande soddisfazione prendo atto della grande sintonia con i revisori dei conti, nel predisporre l’atto finale di programmazione”. “I revisori hanno esplicitamente elogiato il grande impegno profuso – sottolinea Abbate -, nel redigere un bilancio di previsione sostenibile. Il comune di Modica è il comune con più bassa tassazione dell’intera provincia di Ragusa. Il nostro Ente ha programmato una finanziaria a sostegno delle famiglie e delle imprese, con l’obiettivo di far crescere questa comunità e farla diventare leader del comprensorio”. Non mancano parole “di disappunto”. “Mi rammarica l’utilizzo di mezzi e toni poco costruttivi e adatti ad un’opposizione che ha rinunciato a qualsiasi forma di proposta di alternativa costruttiva, solo avanzando la pretesa di portare la tassazione al massimo, con lo scopo di vessare i cittadini e senza mettere a disposizione della collettività nessun servizio”.

Ad opporsi fermamente alle parole del primo cittadino, Vito D’Antona, consigliere di Sel. “Con questo bilancio, come già accaduto qualche volta in passato, ci si allontana da una politica di risanamento e di rigore. Non si è tenuto conto che il Piano di riequilibrio, ancora sotto esame al Ministero, prevede una politica di rigore, basata soprattutto sul contenimento della spesa.
L’aumento dell’Imu e dell’addizionale Irpef – commenta il consigliere di Sel -, vengono utilizzate per consentire spese discrezionali, per le quali sarebbe stato ragionevole il rinvio all’anno prossimo, dopo l’approvazione definitiva del Piano. Su tutti il ripristino delle indennità”. Per D’Antona, infine, vi è un “reale il rischio che le scelte contenute nel bilancio possano compromettere l’esito positivo dell’esame del Piano di riequilibrio”.

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Nato a Ragusa il Primo febbraio del 1983 ma orgogliosamente Modicano! Studia al Liceo Classico "Tommaso Campailla" di Modica prima, per poi laurearsi in Giurisprudenza. Tre grandi passioni: Affetti, Scrittura e Giornalismo. "Il 29 marzo del 2009, con una emozione che mai dimenticherò, pubblico il mio primo romanzo: “Ti amo 1 in più dell’infinito…”. A fine 2012, il 22 dicembre, ho pubblicato il mio secondo libro: "Passaggio a Sud Est". Mentre il 27 gennaio ho l’immenso piacere di presentare all’Auditorium “Pietro Floridia” di Modica, il mio terzo lavoro: “Blu Maya”. Oggi collaboro con: l'Agenzia Giornalistica "AGI" ed altre testate giornalistiche".

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