I commercianti sono d’accordo, “parta l’isola pedonali a Modica”. Erano proprio i titolari delle attività commerciali nel centro storico di Modica che, a più riprese, avevano “stoppato” l’idea delle isole pedonali in città, eppure sembra che, anche questo ultimo tabù, stia cadendo. “Dal primo aprile in poi, l’isola pedonale va fatta. Non può essere proprio Modica – dichiara il presidente dell’Ascom, Paolo Failla -, ad osteggiare i tratti pedonali. Così, con l’arrivo della bella stagione, siamo d’accordo alla totale chiusura del centro storico, ad iniziare dal corso Umberto”. Sembra essere recepita, dunque, la richiesta che insistentemente proveniva dai turisti, dai cittadini e dai frequentatori abituali della città della Contea. Già tempo fa il “Comitato per i diritti del cittadino”, aveva esplicitato la richiesta dell’isola pedonale in centro. “Non si comprende il perché, nel centro storico della città della Contea, patrimonio Unesco, non sia possibile istituire, in via permanente o anche temporanea, un’isola pedonale. Non si comprende il perché – affermava Marcello Medica, portavoce del comitato -, ciò non possa avvenire nemmeno nelle serate dei fine settimana, come qualche anno addietro, chiudendo al traffico almeno la parte bassa di corso Umberto, da piazza Monumento a piazza Corrado Rizzone. Chiudere queste zone, notte e giorno, come già accade in realtà gemelle come Scicli, Ragusa Ibla e Noto, vorrebbe dire favorire il turismo”. Da sempre un dibattito acceso ha caratterizzato (e congelato) l’istituzione dell’isola pedonale. “Di centro storico si parla da anni – afferma Giorgio Belluardo, assessore competente al ramo -, senza che si sia mai arrivati ad una decisione ed ad una applicazione di quanto si è stabiliva. Noi lo faremo cominciando dalle isole pedonali, che sperimenteremo tra non molto, con un nuovo approccio culturale diverso e innovativo. Dobbiamo, rimodulare il tutto alle aspirazioni della città, con il nuovo PRG e il PRG del centro storico. Si tratta di due percorsi paralleli, ma indipendenti che vivranno di vita propria”. Le sperimentazioni potrebbero partire sin da subito, anche se proprio sull’aspetto temporale, Paolo Failla esprime dei dubbi. “Bisogna andarci per gradi ed essere realisti. Se istituissimo oggi l’isola pedonale, non avremmo benefici per i turisti, in quanto la presenza di massa in città non c’è più. Si va verso la stagione delle piogge, chiudere il corso Umberto adesso – sottolinea Failla -, vorrebbe dire creare più disagi ai cittadini, che benefici alla nostra realtà”. Proprio in questo periodo, a quanto si apprende da fonti del comune, si potrebbe invece avviare la sperimentazione di allargare (con delle pedane) il marciapiede del corso Umberto, dal Monumento ai Caduti, sino alla chiesa di San Pietro. “Ecco, questa soluzione ci troverebbe assolutamente d’accordo. Già mesi fa, in prima persona – dichiara il presidente dell’Ascom -, avevo chiesto ai commercianti di quel tratto di corso, la disponibilità a stare aperti fino a mezzanotte. La risposta, già allora, era stata assolutamente positiva”.
Il commento
Ragusa Ibla, Scicli, Noto, Ortigia, sono realtà che hanno fatto, dell’isola pedonale, la loro fortuna. Ovvio che un’isola pedonale, con chiese e monumenti chiusi, non servirebbe a niente, ma che qualcosa si stia muovendo finalmente, può soltanto far bene ad una città che “autotutela” le cose negative e non difende le istituzioni ed i presidi, come il Tribunale ed il Liceo Classico. Quindi che si inizi la sperimentazione, isolando piccole sacche di resistenza – che ci saranno sempre -, di “ottusi”, che non riescono a guardare oltre il proprio naso e che, proprio per i loro comportamenti, hanno osteggiato la crescita turistica di una gemma preziosa, quale è Modica.
È una sfida per la difficile condizione strutturale dell’impianto viario. .
Ma confidiamo nella competenza di chi organizza!
Confidiamo nella competenza di chi organizza. .la situazione strutturale e viaria non è semplice!
Si parla di isole pedonali, ma non si parla di quei progetti utili a sormontare la peculiare conformazione orografica del centro storico di Modica. E’ bello avere nel centro di ogni città un’isola pedonale che consenta di vivere al meglio la città, ma e’ anche vero che le altre città, Ragusa come Scicli, hanno a disposizione numerose arterie stradali parallele ed alternative alle strade chiuse. A Modica non esistono strade alternative al Corso Umberto I°, se non il viadotto Guerrieri. Quindi qualora si pensasse di chiudere il Corso Umberto I° , o porzione di esso, invito i Sigg.ri Amministratori a voler intelligentemente installare delle indicazioni stradali, nei vari ingressi della città, che avvertano gli automobilisti degli orari di chiusura al traffico del Corso Umberto I°, evitando ingorghi e relativi disagi per i cittadini. Queste e tante altre proposte potrebbero essere utili al Sindaco, ed agli esperti da lui nominati, se realmente creassero una cabina di regia per il turismo, cosi’ come proclamato in campagna elettorale, costituita dai cittadini (o dalle associazioni che realmente li rappresentano) e dagli operatori turistici.
N.B. lo so che dovrebbe essere questo il compito del consorzio turistico ma….
È una bella sfida. ..ma confidiamo nella competenza di chi opera!
Intanto, i cittadini, grandi e soprattutto piccini, continuano a respirare smog mentre passeggiano il sabato e la domenica sera! Speriamo bene!
Comitato per i Diritti del Cittadino
Marcello Medica
Si sta parlando, forse a livello sperimentale, di un’isola pedonale da P.zza monumento fino alla Chiesa di S.Pietro, bene ma mi sapete dire quanti sono le attività commerciali ubicate in questo spazio ?? Ci sono due bar, una gioielleria, un barbiere, un tabacchino,due rivendite
di prodotti artigianali. Bene, considerato che le banchine in questo spazio sono abbastanza ampie, le uniche attività che potranno usufruire di un incremento di spazio potrebbero essere i due bar, con ampliamento di tavoli e sedie ( a proposito, controllate se già queste due attività stanno tutt’ora pagando l’utilizzo del suolo pubblico) che poi in inverno tali spazi sono liberi, mi chiedo quindi che senso ha un’isola pedonale in questa sede?? Forse si vuole essere riconoscenti verso attività che pubblicizzano il cioccolato ??
A proposito, in riferimento alla considerazione fatta dal sig.Medica, guardi che l’isola pedonale cosi come si vuole fare, non prevede l’assenza di circolazione di macchine, bensi un annullamento di parcheggio da una parte, per consentire il passaggio dei cittadini, ma rimarrà la circolazione dei mezzi nel resto della carreggiata !!!! ..Altro che diminuizione di smog !!!
Last but at least…