Lo sforamento? “Rendiamoci conto di chi ci ha amministrato…”

“Di dissesto neanche se ne parla. Noi siamo stati eletti per tutelare i cittadini, non permetteremo che vengano aumentate le tasse, togliendo soldi fondamentali per la vita e le tasche delle famiglie”. Il primo cittadino di Modica, Ignazio Abbate, ha l’aria del leone in gabbia, nel chiarire le responsabilità dello sforamento del “Patto di Stabilità” per l’anno 2012. L’occasione è offerta da un incontro convocato appositamente con la stampa, ieri mattina, a Palazzo “San Domenico”, alla presenza – oltre del primo cittadino -, del vicesindaco, Giorgio Linguanti, dell’assessore al Bilancio, Enzo Giannone, della P.O. alle finanze e programmazione, Salvatore Roccasalva. “La programmazione economica che ha portato la precedente amministrazione ad approvare il bilancio preventivo – oggetto dello sforamento del Patto -, il 30 dicembre, ha rappresentato un modo di procedere allucinante, fuori da ogni logica umana. Il nostro bilancio di previsione è pronto – dichiara il sindaco -, lo avremmo approvato in 24 ore in Giunta e portato in consiglio, ma la bruttissima scoperta dello sforamento, ci ha ovviamente bloccati”. Ignazio Abbate tenta di sgomberare il campo da equivoci. “Abbiamo scoperto che sono state iscritte nel bilancio di previsione e poi tolte nel giro di poche ore, cifre relative ad accertamenti mai effettuati. Non per fare polemiche, ma ci rendiamo conto di come sia stata amministrata la nostra città nell’ultimo decennio?”. La “scure” del primo cittadino sembra rivolta, oltre che sulle responsabilità dei precedenti amministratori, particolarmente su chi, come il consigliere di Sel Vito D’Antona, ha sollevato per primo il problema, con una interrogazione consiliare. “Mi da veramente fastidio interloquire con certe persone – commenta il primo cittadino -, che sono gli autentici artefici di questo disastro. E fanno pure le interrogazioni in consiglio, è vergognoso”. L’annuncio del ricorso al Tar, lascia “tiepidi” gli stessi amministratori. “Proporremo ricorso al Tar del Lazio, anche se sappiamo che il tribunale amministrativo, salvaguarderà gli interessi dello Stato centrale. La lotta è politica – sottolinea Abbate. Lunedì prossimo ne parlerò a Roma con il ministro per la Pubblica Amministrazione Giampiero D’Alia”. In conclusione il sindaco dichiara che: “Non possono essere i cittadini a pagare le colpe che, invece, vanno ascritte a chi ha amministrato la città negli ultimi dieci anni e fino all’altro ieri”. Enzo Giannone, assessore al Bilancio ammette che “lo sforamento del Patto di stabilità, prevedeva il pagamento del 5% dell’importo della somma che aveva determinato lo sforamento”. salvatore_roccasalva - responsabile settore finanziarioInfine i “freddi” numeri, illustrati da Salvatore Roccasalva. “Nel 2012 era stato previsto un saldo pari a più di 4 milioni e 600 mila euro. Invece si è registrato un differenziale (tra entrate e uscite) di  meno di 2 milioni e 677 mila euro”. Al netto di complicate operazioni matematiche, lo sforamento totale del “Patto di Stabilità”, è precisamente di 5 milioni 185 mila euro.

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Nato a Ragusa il Primo febbraio del 1983 ma orgogliosamente Modicano! Studia al Liceo Classico "Tommaso Campailla" di Modica prima, per poi laurearsi in Giurisprudenza. Tre grandi passioni: Affetti, Scrittura e Giornalismo. "Il 29 marzo del 2009, con una emozione che mai dimenticherò, pubblico il mio primo romanzo: “Ti amo 1 in più dell’infinito…”. A fine 2012, il 22 dicembre, ho pubblicato il mio secondo libro: "Passaggio a Sud Est". Mentre il 27 gennaio ho l’immenso piacere di presentare all’Auditorium “Pietro Floridia” di Modica, il mio terzo lavoro: “Blu Maya”. Oggi collaboro con: l'Agenzia Giornalistica "AGI" ed altre testate giornalistiche".

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