Parlare di calcio e di sport in generale in questo momento non è facile, ma lo sport italiano nel fine settimana appena andato in archivio ha voluto essere vicino alla popolazione della Sardegna e alle famiglie delle vittime dell’alluvione che ha colpito l’isola.
In tutti i campi dove si sono svolte delle manifestazioni sportive, si è osservato un minuto di silenzio per “non dimenticare” i nostri fratelli che stanno vivendo momenti difficili.
Un bel gesto che non è stato l’unico in favore della Sardegna. Diverse, infatti, sono state le iniziative portate avanti dalle varie Federazioni per sostenere e aiutare concretamente le zone alluvionate che hanno subito danni ingenti e hanno bisogno dell’aiuto di tutti per risollevarsi.
Il popolo sardo, ne siamo certi, con la sua caparbietà riuscirà a risollevarsi e a tornare più forte di prima, ma se c’è il sostegno (e speriamo non sia solo dal mondo dello Sport) e l’appoggio del resto della Nazione per la Sardegna tutto diventerà più semplice e fattibile.
Lo sport (quello vero, quello con la S maiuscola) ha la capacità di unire e di essere solidale con chi attraversa un momento difficile e nel suo piccolo è riuscito a dimostrare di essere vicino e solidale con la Sardegna.
Ogni piccolo gesto (come il minuto di assoluto silenzio, finalmente osservato rispettosamente in tutti i campi) e l’impegno fattivo di tutte le Federazioni, di tutte le società, di tutti i tifosi che hanno dimostrato di sapersi attivare mostrando il loro vero volto di amicizia, solidarietà e fratellanza, non potrà che sollevare il morale della popolazione alluvionata.
FORZA SARDEGNA