Una determina che ha creato non poche polemiche e che avra’ strascichi per ancora molto tempo.
Con la determina, la 817 del 25 marzo 2016, il Comune di Modica ha inteso promuovere, dando la massima diffusione (almeno cosi’ è scritto nella premessa della stessa), la manifestazione folkloristica e religiosa della Madonna Vasa Vasa 2016, concedendo un contributo, o corrispettivo (come citato nella determina), a tre emittenti televisive locali (due di Modica ed una di Ragusa) ed a soli due siti on-line (uno dei quali anche radio).
Pare che siano le sole ad aver richiesto contributo. Mi chiedo, visto che si intendeva dare la massima diffusione all’evento in termini promozionali: “come mai non sono state invitate tutte le testate giornalistiche on-line, televisive e radiofoniche presenti sul territorio, predisponendo apposito bando o avviso di selezione, con relativi requisiti necessari per la partecipazione e indicazioni sull’importo del contributo che sarebbe stato concesso?”
Atteso che una delle emittenti televisive, Canale74 ha gia’ rinunciato al contributo concesso, perche’ ha ritenuto deontologicamente scorretto l’esclusione di altre emittenti televisive, sto tentando di comprendere quali siano le motivazioni che hanno spinto l’Amministrazione comunale modicana a “limitare” la distribuzione dei contributi a favore di soli due siti on-line e di una emittente radiofonica.
La cosa che provoca grande confusione nel mio ragionamento è aver notato che l’unica radio, nonche’ uno dei due siti online presenti nella determina di cui sopra, sia quella che vede come soci due dipendenti comunali con ruoli importanti all’interno dell’Ente. Ma la mia confusione si acuisce apprendendo da una visura camerale, che l’amministratore unico della radio ha lo stesso cognome dei due dipendenti comunali. Non voglio pensar male, ma il dubbio di una possibile, seppur improbabile, incompatibilità mi resta.
Ma tornando alla determina oggetto di polemiche, a mio avviso sarebbe etico, corretto, GIUSTO che il Sindaco ammettesse con umiltà lo sbaglio, sicuramente non suo, ma certamente imputabile all’Amministrazione che egli guida, annullando la determina e ridistribuendo la somma esigua stanziata a tutti coloro, emittenti televisive, radiofoniche e testate on-line, che hanno dato lustro ad una delle rappresentazioni sacre più belle e tradizionali che raccontano la città di Modica nel mondo.