Mafia: 23 mln confiscati a Titta Puccio “u ballarinu”

Giombattista Puccio (detto Titta u Ballarinu)

Beni per 23 milioni sono stati confiscati dai finanzieri del Comando provinciale di Catania a Giombattista Puccio, imprenditore di Vittoria del settore dell’ortofrutta e del packaging, considerato vicino alla Stidda. Le indagini del Nucleo Pef, coordinate dalla Dda etnea, hanno consentito di accertarevda un lato, la pericolosita’ sociale dell’uomo condannato per reati gravi, quali rapina, lesioni personali e tentata estorsione aggravata e continuata.

L’imprenditore, inoltre, secondo gli inquirenti, grazie agli storici rapporti con la Stidda, avrebbe assunto una posizione dominante nel mercato degli imballaggi dei prodotti ortofrutticoli. Le societa’ e le imprese individuali di Puccio, attive nel settore dell’ortofrutta e del packaging, sarebbero state gestite con metodo mafioso, incrementandone in tal modo la capacita’ di condizionamento nel mercato. Il Tribunale di Catania ha dunque disposto la sorveglianza speciale per 3 anni, con obbligo di soggiorno nel comune di residenza; la confisca di 8 societa’ e imprese individuali; un fabbricato commerciale; due auto e un motoveicolo; rapporti finanziari intestati o comunque riconducibili al Puccio, per un valore complessivo di oltre 23 milioni di euro.

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Nato a Ragusa il Primo febbraio del 1983 ma orgogliosamente Modicano! Studia al Liceo Classico "Tommaso Campailla" di Modica prima, per poi laurearsi in Giurisprudenza. Tre grandi passioni: Affetti, Scrittura e Giornalismo. "Il 29 marzo del 2009, con una emozione che mai dimenticherò, pubblico il mio primo romanzo: “Ti amo 1 in più dell’infinito…”. A fine 2012, il 22 dicembre, ho pubblicato il mio secondo libro: "Passaggio a Sud Est". Mentre il 27 gennaio ho l’immenso piacere di presentare all’Auditorium “Pietro Floridia” di Modica, il mio terzo lavoro: “Blu Maya”. Oggi collaboro con: l'Agenzia Giornalistica "AGI" ed altre testate giornalistiche".

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