Mafia, arrestato dalla Polizia il criminale vittoriese Gaetano Abbate

La Polizia di Stato – Squadra Mobile – ha catturato Abbate Gaetano nato a nato a Vittoria il 16.08.1982 ed ivi residente, in quanto destinatario dell’ordine di Esecuzione per la Carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte D’Appello di Catania. 

Abbate era stato arrestato con l’operazione “Tsunami” del 2008 in quanto facente parte dell’organizzazione criminale dedita al traffico di stupefacenti e riconducibile al clan “Dominante” della stidda.

La vasta operazione di Polizia, coordinata dalla Procura Distrettuale Antimafia di Catania e condotta dalla Squadra Mobile di Ragusa, con la partecipazione del Commissariato di Vittoria, aveva disarticolato all’epoca una imponente associazione per la quale erano state emesse ed eseguite ben 68 ordinanze di custodia cautelare in carcere, compresa quella di Abbate.

L’operazione aveva interessato, oltre a questo capoluogo, anche le province di Milano, Palermo, Catania, Reggio Calabria, Caltanissetta, Salerno, Lecce, Siracusa, Varese, Vibo Valentia ed Enna.

L’attività investigativa aveva permesso di individuare gli appartenenti a due organizzazioni criminali dedite al traffico di stupefacenti, ciascuna caratterizzata da propri canali di approvvigionamento e proprie “piazze” di spaccio, dirette ed organizzate da componenti del clan stiddaro “DOMINANTE” e del clan “PISCOPO”  riconducibile a “Cosa Nostra gelese”.

I sodalizi criminali avevano come “base operativa” il Comune di Vittoria ove detenevano il monopolio del traffico e dello spaccio di cocaina ed hashish, con ramificazioni e solidi contatti nelle province suindicate. 

Le organizzazioni provvedevano a smerciare lo stupefacente avvalendosi di una fitta e collaudata rete di pushers che operava principalmente in prossimità di piazze, vie centrali della città, locali notturni del litorale, luoghi di ritrovo dei giovani.

Giova evidenziare come all’epoca, le consorterie criminali sgominate dall’operazione di Polizia  per l’approvvigionamento degli stupefacenti vantavano “collegamenti” con stati esteri, come la Colombia  e la Germania. 

Abbate è stato trovato sul luogo di lavoro e senza alcuna resistenza è stato condotto prima negli uffici della Squadra Mobile di Ragusa e dopo l’identificazione da parte della Polizia Scientifica, al carcere di Ragusa dove terminerà di scontare la pena.

“La Polizia di Stato ha nuovamente catturato Abbate in quanto destinatario di un ordine di cattura per l’espiazione pena – commenta il Capo della Mobile, Nino Ciavola -, elemento che sottolinea l’impegno quotidiano di controllo del territorio da parte della Squadra Mobile che ha come obiettivo la repressione di ogni forma di illecito.

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Nato a Ragusa il Primo febbraio del 1983 ma orgogliosamente Modicano! Studia al Liceo Classico "Tommaso Campailla" di Modica prima, per poi laurearsi in Giurisprudenza. Tre grandi passioni: Affetti, Scrittura e Giornalismo. "Il 29 marzo del 2009, con una emozione che mai dimenticherò, pubblico il mio primo romanzo: “Ti amo 1 in più dell’infinito…”. A fine 2012, il 22 dicembre, ho pubblicato il mio secondo libro: "Passaggio a Sud Est". Mentre il 27 gennaio ho l’immenso piacere di presentare all’Auditorium “Pietro Floridia” di Modica, il mio terzo lavoro: “Blu Maya”. Oggi collaboro con: l'Agenzia Giornalistica "AGI" ed altre testate giornalistiche".

3 COMMENTI

  1. Commissario Ciavola Lei sottolinea l’impegno quotidiano del controllo sul territorio…… ma lo sappiamo tutti che date l’anima, Lei per primo. La “sua” Squadra Mobile è una Fantastica realtà….per me siete un Vanto e Lei é un uomo Eccezionale!ne conosco tanti di uomini che portano la divisa con altruismo e passione,ma Lei è davvero il migliore di tutti e i risultati si vedono in qualsiasi reparto lei diriga!!!!!ha tutta la mia ammirazione….un abbraccio a tutti voi della Inimitabile Squadra Mobile. Con affetto Sabry

  2. Siete soltanto ridicoli e diffamatori ed i criminali siete soltanto voi… in quanto questi sono fatti che riguardano anni addietro e anni di gioventù dove tutti possono sbagliare ma l’importante è solo ravvedersi… le persone si riscattano mettono su famiglia e soprattutto la testa a posto ed oggi come oggi abbiamo pure un lavoro da fare invidia e sicuramente migliore del suo in quanto il suo riesce solo ad infangare chi ormai certe situazioni le ha chiuse già da un bel pò… come scrivere:”catturato” … e chi avete catturato!?? Un boss? Un latitante? Era tranquillamente al lavoro x guadagnare il pane dei propri figli e non ha opposto resistenza in quanto coscienza pulita ed ormai storia chiusa e dimenticata ma che ahimè non chiusa del tutto in quanto è rimasto qualche altro anno da pagare e lo faremo anche stavolta a testa alta… cordiali saluti dalla moglie di un fantastico papà e meraviglioso marito!

  3. Forse hai ragione,nella vita si può anche sbagliare e si può riparare ai propri guai!ma nn mi sembra giusto che te la prendi con uomo che cmq avra’ una moglie e dei figli proprio come te … e che lavora tutti i giorni per la legalità….io nn lo conosco,sono lombarda, però lo ammiro tantissimo perché mi trasmette un forte senso di giustizia e dei valori forti e io oggi più che mai ho bisogno di credere in persone come lui!!!!forse dovresti essere un pochino meno dura nei suoi confronti perché se tuo marito ha cambiato vita nn pensi che sia stato un po’anche grazie a loro???avresti preferito che continuasse a sbagliare?? nn mi sembra che abbia detto nulla di così offensivo….sono soltanto le parole di uomo che crede nel suo lavoro Ti assicuro che anche per una donna che vive con uomo che porta una divisa nn sono tutte rose e fiori…ma tante preoccupazioni tanta sofferenza e tanta discriminazione da parte della gente!!!

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