Mafia: boss frequentano boss ma non e’ reato, tre assolti

Tre capimafia sono stati assolti dall’accusa di violazione della sorveglianza speciale, per avere frequentato altri pregiudicati come loro. La sentenza e’ del Gup del tribunale di Palermo Giuliano Castiglia, che ha deciso col rito abbreviato, ritenendo sostanzialmente assorbite nelle contestazioni piu’ importanti di associazione mafiosa le violazioni consistite in quegli incontri, documentati dai carabinieri con video e riprese audio. A essere scagionati il boss Settimo Mineo, che si era candidato a guidare la nuova commissione di Cosa nostra, capo Mafia di Pagliarelli e il suo vicino di mandamento, Filippo Annatelli di corso Calatafimi. Scagionati pure Andrea Ferrante e Salvatore Mirino: per quest’ultimo e’ stato dichiarato il non luogo a procedere, dato che non aveva fatto ricorso al rito alternativo.

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