“Subire o accettare il condizionamento criminale significa rinunciare alla propria dignita’. Dobbiamo sconfiggere questi metodi per liberare il Mezzogiorno, perche’ il limite significativo allo sviluppo ed alla occupazione risiede proprio nella presenza delle organizzazioni criminali e nel dominio illegale”.
Lo ha affermato il viceministro dell’Interno, Filippo Bubbico, in visita all’Agi, sul tema del contrasto alla criminalita’ organizzata.
“Lo Stato – ha proseguito Bubbico – mette in campo tutte le proprie maggiori energie per contrastare le organizzazioni criminali e per aiutare gli imprenditori i cittadini che denunciano. Purtroppo esiste un condizionamento molto forte, soprattutto in estese aree del Mezzogiorno.
E’ necessario che si affermi la convinzione da parte di ciascuno a praticare atteggiamenti di assoluta responsabilita’ e ad avere fiducia nello Stato e nelle istituzioni e prendersi maggiore cura della propria liberta’ e della propria dignita’. Le indagini e le sentenze recenti dimostrano che oramai il sistema criminale utilizza non solo gli strumenti propri della violenza e della intimidazione ma anche altri strumenti.
C’e’ una relazione sempre piu’ diretta ed evidente tra criminalita’ organizzata e corruzione e, cio’, costituisce un fenomeno allarmante di cui dobbiamo prendere atto e che ci riporta al tema fondamentale: la qualita’ delle classi dirigenti ed il sistema delle regole che noi dobbiamo rendere piu’ efficaci e piu’ solide”.