Mafia, i beni confiscati e la loro distribuzione nel territorio. La Sicilia sempre in vetta

Lo Stato continua a sequestrare una “montagna” di beni alla mafia, ma non sempre riesce a gestirli. Secondo una ottima inchiesta condotta da Dataninja.it in collaborazione con i quotidiani locali del Gruppo Espresso, si ha un tesoro immenso ma non sempre si hanno le idee chiare su come gestirlo. Il primato dei beni sottratti alla mafia spetta alla Sicilia, seguita a ruota da Campania, Calabria, Puglia e Lombardia.

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Nelle singole realtà provinciali, troviamo svettare Palermo, seguita (molto a distanza) da Reggio Calabria, Napoli, Milano e Catania.

Per quanto riguarda la Provincia di Ragusa i dati sono i seguenti: 43 immobili sequestrati alla mafia. Ma ciò che allarma di più è la realtà di Vittoria che precede, addirittura, la vicina Gela con 23 beni confiscati (contro i 12 di Gela). Anche Acate si distingue (in termini percentuali) con 11 beni confiscati.

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Nato a Ragusa il Primo febbraio del 1983 ma orgogliosamente Modicano! Studia al Liceo Classico "Tommaso Campailla" di Modica prima, per poi laurearsi in Giurisprudenza. Tre grandi passioni: Affetti, Scrittura e Giornalismo. "Il 29 marzo del 2009, con una emozione che mai dimenticherò, pubblico il mio primo romanzo: “Ti amo 1 in più dell’infinito…”. A fine 2012, il 22 dicembre, ho pubblicato il mio secondo libro: "Passaggio a Sud Est". Mentre il 27 gennaio ho l’immenso piacere di presentare all’Auditorium “Pietro Floridia” di Modica, il mio terzo lavoro: “Blu Maya”. Oggi collaboro con: l'Agenzia Giornalistica "AGI" ed altre testate giornalistiche".

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