L’imprenditore ed editore del quotidiano la Sicilia di Catania, Mario Ciancio Sanfilippo, e’ stato rinviato a giudizio per concorso esterno in associazione mafiosa.
E’ la decisione del giudice Loredana Pezzino che ha disposto il giudizio dopo che la Cassazione aveva annullato con rinvio la decisione di non luogo a procede del giudice del Tribunale di Catania Gaetana Bernabo’ Distefano.
La prima udienza e’ stata fissata per il 20 marzo, dinanzi alla prima Sezione penale del Tribunale di Catania.
Mafia: Ciancio, indignato per grave errore e mi difendero’
(AGI) – Catania, 1 giu. – “E’ un rinvio a giudizio che non mi stupisce. La mia assoluta estraneita’ ai fatti che mi vengono contestati e’ nelle indagini dei carabinieri del Ros. Sarebbe bastato leggerle per decidere diversamente”.
Lo afferma l’editore catanese Mario Ciancio dopo il suo rinvio a giudizio per concorso esterno in associazione mafiosa. “Non posso pero’ fare a meno di dire che provoca in me un moto di indignazione – aggiunge – il fatto che una ricostruzione fantasiosa e ricca di errori e di equivoci, che ha deformato cinquant’anni della mia storia umana, professionale e imprenditoriale, alterando fatti, circostanze ed episodi, sostituendo la verita’ con il sospetto, sia stata adottata quale impermeabile capo di accusa per attivare un processo contro di me. Ho sempre piena fiducia nell’operato della magistratura e non ho dubbi che saro’ assolto da ogni addebito”. E conclude: “Sono pronto a difendermi con determinazione, continuero’ serenamente a lavorare mentre i miei legali riproporranno con pazienza tutte le innumerevoli argomentazioni a sostegno della mia innocenza. Anche se i tempi si dilateranno riusciro’ a dimostrare chiaramente il grave errore consumato con questo rinvio a giudizio”.