Molti i messaggi di solidarietà ricevuti a seguito dell’audio di minacce (ASCOLTA) inviato a Paolo Borrometi da Francesco De Carolis, fratello del condannato per mafia Luciano.
Mafia: Musumeci chiama Borrometi, ti sono vicino
(ANSA) – PALERMO, 21 NOV – “Ti sono vicino, come uomo delle istituzioni e come giornalista, per l’ennesimo vile atto di intimidazione mafiosa che hai dovuto subire. Vai avanti nella coraggiosa azione di denuncia ben sapendo che i siciliani perbene sono dalla tua parte”.
Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, in una telefonata al
giornalista ragusano Paolo Borrometi, vittima nei giorni scorsi di una grave minaccia da parte di un esponente della criminalita’ siracusana. (ANSA).
giornalista ragusano Paolo Borrometi, vittima nei giorni scorsi di una grave minaccia da parte di un esponente della criminalita’ siracusana. (ANSA).
Giornalisti: Alfano, piena solidarieta’ e sostegno a Borrometi
(AGI) – Roma, 21 nov. – Piena solidarieta’ e sostegno al giornalista siciliano dell’agenzia Agi Paolo Borrometi. Certo che nessuna minaccia fermera’ il suo lavoro di informazione e ricerca della verita’, fondamentale contributo nel contrasto alle mafie. Cosi’ in un tweet il ministro degli Esteri Angelino Alfano. (AGI)
Mafia: minacce a giornalista, Fnsi esprime solidarieta’
(AGI) – Roma, 19 nov. – “Ormai i violenti e i pregiudicati ritengono di poter continuare ad “assestare” pubblicamente le loro “testate” contro i cronisti e contro chiunque voglia contrastare mafie e corruzione. Questa mattina Francesco De Carolis, fratello di Luciano, gia’ condannato e considerato dai giudici “elemento di spicco” del clan Bottaro-Attanasi di Siracusa, ha inviato un messaggio audio al cronista Paolo Borrometi, gia’ costretto ad una “vita sotto scorta”, minacciando di pestarlo a sangue per aver “osato” raccontare e documentare fatti e misfatti del clan. La Fnsi non solo e’ solidale con Paolo Borrometi, ma ritiene doveroso che l’autore delle minacce sia “fermato” e messo in condizione di non nuocere piu’ ne’ ai cronisti ne’ a chi vorrebbe vivere senza mafie e mafiosi”. Lo afferma, in una nota, la Federazione nazionale della Stampa italiana.
(AGI) – Roma, 19 nov. – “Ormai i violenti e i pregiudicati ritengono di poter continuare ad “assestare” pubblicamente le loro “testate” contro i cronisti e contro chiunque voglia contrastare mafie e corruzione. Questa mattina Francesco De Carolis, fratello di Luciano, gia’ condannato e considerato dai giudici “elemento di spicco” del clan Bottaro-Attanasi di Siracusa, ha inviato un messaggio audio al cronista Paolo Borrometi, gia’ costretto ad una “vita sotto scorta”, minacciando di pestarlo a sangue per aver “osato” raccontare e documentare fatti e misfatti del clan. La Fnsi non solo e’ solidale con Paolo Borrometi, ma ritiene doveroso che l’autore delle minacce sia “fermato” e messo in condizione di non nuocere piu’ ne’ ai cronisti ne’ a chi vorrebbe vivere senza mafie e mafiosi”. Lo afferma, in una nota, la Federazione nazionale della Stampa italiana.
Mafia: Luigi Di Maio, solidarieta’ a Paolo Borrometi
(AGI) – Roma, 20 nov. – Paolo Borrometi “e’ un giornalista di 35 anni e ieri e’ stato vittima di un’intimidazione. Guardate questo video” per “capire di cosa stiamo parlando. Dalla telefonata che lui stesso ha pubblicato sul suo sito www.laspia.it si evince la sfrontatezza della mafia che quando intimidisce un giornalista lo fa addirittura presentandosi con nome e cognome”. Lo scrive il candidato M5s alla presidenza del Consiglio, Luigi Di Maio.
“Grazie alle sue inchieste giornalistiche contro i clan mafiosi – ricorda – sono stati sciolti Comuni per mafia e l’Italia ha potuto conoscere la verita’ su tante vicende relative a Cosa Nostra. Paolo e’ stato aggredito ad aprile del 2014 e dall’agosto dello stesso anno vive sotto scorta. Paolo non molla ed e’ nostro dovere stargli vicino e riconoscergli solidarieta’, ma soprattutto gratitudine, per il preziosissimo lavoro che fa e soprattutto per l’esempio che da’ a tutta la societa’”. “Oggi – dice ancora Di Maio – ho avuto modo di esprimergli la mia solidarieta’ di persona. E l’ho invitato ad avere forza e a non mollare mai. Sono certo che lo fara’”.
(AGI) – Roma, 20 nov. – Paolo Borrometi “e’ un giornalista di 35 anni e ieri e’ stato vittima di un’intimidazione. Guardate questo video” per “capire di cosa stiamo parlando. Dalla telefonata che lui stesso ha pubblicato sul suo sito www.laspia.it si evince la sfrontatezza della mafia che quando intimidisce un giornalista lo fa addirittura presentandosi con nome e cognome”. Lo scrive il candidato M5s alla presidenza del Consiglio, Luigi Di Maio.
“Grazie alle sue inchieste giornalistiche contro i clan mafiosi – ricorda – sono stati sciolti Comuni per mafia e l’Italia ha potuto conoscere la verita’ su tante vicende relative a Cosa Nostra. Paolo e’ stato aggredito ad aprile del 2014 e dall’agosto dello stesso anno vive sotto scorta. Paolo non molla ed e’ nostro dovere stargli vicino e riconoscergli solidarieta’, ma soprattutto gratitudine, per il preziosissimo lavoro che fa e soprattutto per l’esempio che da’ a tutta la societa’”. “Oggi – dice ancora Di Maio – ho avuto modo di esprimergli la mia solidarieta’ di persona. E l’ho invitato ad avere forza e a non mollare mai. Sono certo che lo fara’”.
Mafia: Ferri, vili minacce a Borrometi, istituzioni con lui
(ANSA) – ROMA, 20 NOV – “Totale e affettuosa vicinanza per la
vile e intollerabile aggressione subita dal giornalista Paolo
Borrometi“. Lo afferma il sottosegretario alla Giustizia, Cosimo
Ferri. “L’informazione e la trasparenza della stampa – aggiunge
Ferri – continuano a essere tasselli primari per il
coinvolgimento della comunita’ nella lotta alle mafie. La liberta’
d’informazione e’ fattore essenziale per lo svolgimento
democratico di un Paese; questa comporta sia la liberta’ dei
cittadini di ottenere informazioni trasparenti da varie fonti
sia la liberta’ di professionisti di mettere al servizio della
societa’ civile le loro capacita’ giornalistiche e d’indagine.
Borrometi non e’ solo, ma ha con se’ le istituzioni che
continueranno a sostenere lui e tutti i giornalisti italiani
nella loro delicata ma cruciale opera d’informazione”.
vile e intollerabile aggressione subita dal giornalista Paolo
Borrometi“. Lo afferma il sottosegretario alla Giustizia, Cosimo
Ferri. “L’informazione e la trasparenza della stampa – aggiunge
Ferri – continuano a essere tasselli primari per il
coinvolgimento della comunita’ nella lotta alle mafie. La liberta’
d’informazione e’ fattore essenziale per lo svolgimento
democratico di un Paese; questa comporta sia la liberta’ dei
cittadini di ottenere informazioni trasparenti da varie fonti
sia la liberta’ di professionisti di mettere al servizio della
societa’ civile le loro capacita’ giornalistiche e d’indagine.
Borrometi non e’ solo, ma ha con se’ le istituzioni che
continueranno a sostenere lui e tutti i giornalisti italiani
nella loro delicata ma cruciale opera d’informazione”.
Mafia, Antoci (Pd): solidarietà a Paolo Borrometi
Roma, 20 nov. (askanews) – “La testata a Daniele Piervincenzi
data davanti alle telecamere e le minacce mandate a Paolo
Borrometi con una registrazione audio, dimostrano un evidente
senso di impunità. E’ una violenza inaudita per tappare la bocca
ai giornalisti, quindi al diritto dei cittadini ad essere
informati. Per questo, dopo l’immediata risposta della Procura di
Roma, anche in questo caso chiediamo un segnale concreto e
tangibile nei confronti della mafia siracusana. La risposta dello
Stato deve essere dura e senza esitazioni”. Lo afferma Giuseppe
Antoci, responsabile legalità del Pd.
Mafia: Lumia (Pd), minacce a Borrometi fatto gravissimo
(ANSA) – PALERMO, 19 NOV – “Le minacce di stampo mafioso di
cui Paolo Borrometi e’ stato vittima oggi sono gravissime.
Auspico un immediato intervento delle autorita’ competenti per
dare un segnale chiaro”. Lo dice il senatore del Pd, Giuseppe
Lumia, componente della commissione Antimafia sulle minacce
ricevute dal giornalista siciliano.
“E’ evidente che Borrometi – aggiunge – con le sue inchieste
da’ fastidio a Cosa nostra, che sta vivendo una delicata fase di
riorganizzazione e di ramificazione del suo potere in tutti i
territori della Sicilia”. “A Paolo – conclude Lumia – va la mia
solidarieta’ e il mio pieno sostegno. Il suo prezioso lavoro
giornalistico deve andare avanti”.
Mafia: minacce a Borrometi, Unci “riflessione su clima di odio”
(AGI) – Palermo, 20 nov. – Il Gruppo siciliano dell’Unci esprime solidarieta’ al cronista Paolo Borrometi oggetto di una nuova violenta minaccia da parte di Francesco De Carolis, fratello di Luciano De Carolis, gia’ condannato e considerato uno degli “elementi di spicco del clan Bottaro-Attanasio di Siracusa”. In un audio pubblicato sul sito “La Spia.it”, a corredo di un articolo in cui vengono descritti gli affari mafiosi cittadini ed i boss in liberta’ a Siracusa, De Carolis aggredisce verbalmente Borrometi dicendo che “il giorno in cui ti incontro giuro giuro che con due gran pugni nella faccia ti devo mandare all’ospedale. Devo perdere il nome mio se non ti prendo la mandibola e te la metto dietro. Hai capito? E non scordare di quello che ho promesso”. Gia’ pesantemente minacciato per le sue numerose inchieste antimafia e aggredito fisicamente il 16 aprile del 2014, dall’agosto di quello stesso anno Borrometi – cronista dell’agenzia Agi – vive sotto scorta. “L’inaudita violenza verbale di cui ancora una volta e’ vittima Paolo Borrometi – ha detto Andrea Tuttoilmondo, presidente regionale dell’Unci – impone una riflessione sul clima d’odio in cui i cronisti, specialmente in determinati territori della Sicilia, sono costretti a lavorare”.
(AGI) – Palermo, 20 nov. – Il Gruppo siciliano dell’Unci esprime solidarieta’ al cronista Paolo Borrometi oggetto di una nuova violenta minaccia da parte di Francesco De Carolis, fratello di Luciano De Carolis, gia’ condannato e considerato uno degli “elementi di spicco del clan Bottaro-Attanasio di Siracusa”. In un audio pubblicato sul sito “La Spia.it”, a corredo di un articolo in cui vengono descritti gli affari mafiosi cittadini ed i boss in liberta’ a Siracusa, De Carolis aggredisce verbalmente Borrometi dicendo che “il giorno in cui ti incontro giuro giuro che con due gran pugni nella faccia ti devo mandare all’ospedale. Devo perdere il nome mio se non ti prendo la mandibola e te la metto dietro. Hai capito? E non scordare di quello che ho promesso”. Gia’ pesantemente minacciato per le sue numerose inchieste antimafia e aggredito fisicamente il 16 aprile del 2014, dall’agosto di quello stesso anno Borrometi – cronista dell’agenzia Agi – vive sotto scorta. “L’inaudita violenza verbale di cui ancora una volta e’ vittima Paolo Borrometi – ha detto Andrea Tuttoilmondo, presidente regionale dell’Unci – impone una riflessione sul clima d’odio in cui i cronisti, specialmente in determinati territori della Sicilia, sono costretti a lavorare”.
Mafia: minacce a Borrometi, sindaco Siracusa esprime solidarieta’
(AGI) – Siracusa, 20 nov. – Il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, esprime piena e incondizionata solidarieta’ al giornalista Paolo Borrometi, oggetto di pesanti minacce verbali.
“Conosco Paolo da qualche tempo – afferma il sindaco Garozzo – e ne conosco la passione per la sua professione, che continua a svolgere nonostante sia costretto a vivere da anni sotto scorta e lontano dalla sua citta’. So che lo continuera’ a fare anche dopo questa intimidazione, ma l’episodio, associato a quello di Ostia, pone in primo piano nel nostro Paese due questioni. La prima e’ quella della tutela dei giornalisti e della liberta’ di informazione, pilastro di ogni democrazia; l’altra e’ la sfrontatezza con la quale ormai la criminalita’ sembra lanciare le sue sfide, senza timore di mostrarsi nonostante gli innegabili successi dello Stato”.
(AGI) – Siracusa, 20 nov. – Il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, esprime piena e incondizionata solidarieta’ al giornalista Paolo Borrometi, oggetto di pesanti minacce verbali.
“Conosco Paolo da qualche tempo – afferma il sindaco Garozzo – e ne conosco la passione per la sua professione, che continua a svolgere nonostante sia costretto a vivere da anni sotto scorta e lontano dalla sua citta’. So che lo continuera’ a fare anche dopo questa intimidazione, ma l’episodio, associato a quello di Ostia, pone in primo piano nel nostro Paese due questioni. La prima e’ quella della tutela dei giornalisti e della liberta’ di informazione, pilastro di ogni democrazia; l’altra e’ la sfrontatezza con la quale ormai la criminalita’ sembra lanciare le sue sfide, senza timore di mostrarsi nonostante gli innegabili successi dello Stato”.
Mafia: minacce a Borrometi, Emiliano “Stato difenda cronista”
(AGI) – Roma, 20 nov. -“Io sono con Paolo Borrometi e guai a chi lo tocca. Lo Stato difenda chi fa ancora il proprio dovere di giornalista contro la Mafia”. Lo scrive su Facebook il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano esprimendo la propria solidarieta’ pubblica al giornalista dell’Agi, Paolo Borrometi dopo le minacce di morte indirizzate al cronista dal fratello del boss di Siracusa Luciano De Carolis.
(AGI) – Roma, 20 nov. -“Io sono con Paolo Borrometi e guai a chi lo tocca. Lo Stato difenda chi fa ancora il proprio dovere di giornalista contro la Mafia”. Lo scrive su Facebook il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano esprimendo la propria solidarieta’ pubblica al giornalista dell’Agi, Paolo Borrometi dopo le minacce di morte indirizzate al cronista dal fratello del boss di Siracusa Luciano De Carolis.
Mafia: minacce a Borrometi, Lagana’ Fortugno “sconcerto”
(AGI) – Roma, 20 nov. – “Quanto accaduto al giornalista Paolo Borrometi lascia davvero sgomenti e desta forte sconcerto e indignazione. Le gravissime minacce rivolte a questo professionista, ultimo episodio solo in ordine di tempo di una lunga inquietante sequela di intimidazioni delle quali e’ stato fatto oggetto, sono il segno delle gravi criticita’ che ancora avvolgono il dibattito democratico e la stessa liberta’ d’espressione”. E’ quanto afferma Maria Grazia Lagana’ Fortugno, gia’ deputata del Partito democratico che aggiunge: “Sono vicina a Paolo Borrometi a cui mi lega un rapporto di amicizia, stima e condivisione di ideali e progetti con particolare riferimento ai temi della cultura della legalita’, dell’impegno civile e della cittadinanza attiva. Tutte questioni che proprio con il prezioso supporto di Borrometi abbiamo affrontato, insieme al mondo della scuola, a Locri in occasione della commemorazione di mio marito Franco Fortugno lo scorso 16 ottobre. Anche in quella sede come, del resto, in tutta la sua brillante carriera giornalistica, Borrometi ha confermato il suo profilo di professionista dell’informazione serio, rigoroso e attento alle strategie criminali che inquinano la vita democratica di questo Paese. Il suo e’ un lavoro tanto prezioso quanto indispensabile perche’ solo mettendo a nudo le dinamiche del malaffare e la rete di complicita’ e connivenze e’ possibile tenere viva la possibilita’ di realizzare un autentico riscatto sociale e civile Sono certa – conclude Maria Grazia Lagana’ Fortugno – che l’amico Paolo, a cui rinnovo la mia personale solidarieta’ e la mia vicinanza, come gia’ avvenuto in passato di fronte a minacce simili, non arretrera’ di un millimetro rispetto al suo lavoro di inchiesta e approfondimento. Nel contempo, pero’, auspico che su questa allarmante situazione forze dell’ordine e magistratura possano in tempi brevi fare piena luce favorendo condizioni di sicurezza e liberta’ a tutti quegli operatori dell’informazione che con coraggio e determinazione portano avanti il loro lavoro”.
(AGI) – Roma, 20 nov. – “Quanto accaduto al giornalista Paolo Borrometi lascia davvero sgomenti e desta forte sconcerto e indignazione. Le gravissime minacce rivolte a questo professionista, ultimo episodio solo in ordine di tempo di una lunga inquietante sequela di intimidazioni delle quali e’ stato fatto oggetto, sono il segno delle gravi criticita’ che ancora avvolgono il dibattito democratico e la stessa liberta’ d’espressione”. E’ quanto afferma Maria Grazia Lagana’ Fortugno, gia’ deputata del Partito democratico che aggiunge: “Sono vicina a Paolo Borrometi a cui mi lega un rapporto di amicizia, stima e condivisione di ideali e progetti con particolare riferimento ai temi della cultura della legalita’, dell’impegno civile e della cittadinanza attiva. Tutte questioni che proprio con il prezioso supporto di Borrometi abbiamo affrontato, insieme al mondo della scuola, a Locri in occasione della commemorazione di mio marito Franco Fortugno lo scorso 16 ottobre. Anche in quella sede come, del resto, in tutta la sua brillante carriera giornalistica, Borrometi ha confermato il suo profilo di professionista dell’informazione serio, rigoroso e attento alle strategie criminali che inquinano la vita democratica di questo Paese. Il suo e’ un lavoro tanto prezioso quanto indispensabile perche’ solo mettendo a nudo le dinamiche del malaffare e la rete di complicita’ e connivenze e’ possibile tenere viva la possibilita’ di realizzare un autentico riscatto sociale e civile Sono certa – conclude Maria Grazia Lagana’ Fortugno – che l’amico Paolo, a cui rinnovo la mia personale solidarieta’ e la mia vicinanza, come gia’ avvenuto in passato di fronte a minacce simili, non arretrera’ di un millimetro rispetto al suo lavoro di inchiesta e approfondimento. Nel contempo, pero’, auspico che su questa allarmante situazione forze dell’ordine e magistratura possano in tempi brevi fare piena luce favorendo condizioni di sicurezza e liberta’ a tutti quegli operatori dell’informazione che con coraggio e determinazione portano avanti il loro lavoro”.
Mafia: No Bavaglio, vicini a Borrometi, prendere provvedimenti
(AGI) – Roma, 20 nov. -La RETE #NOBAVAGLIO e’ vicina al giornalista dell’Agi Paolo Borrometi “ancora una volta nel mirino di minacce mafiose.
Come rete di giornalisti e di cittadini – si legge in una nota – che hanno a cuore la liberta’ di stampa e quindi la democrazia, chiediamo che vengano presi interventi d’urgenza Francesco De Carolis, fratello di Luciano, gia’ condannato e considerato dai giudici ‘elemento di spicco’ del clan Bottaro-Attanasi di Siracusa, ha inviato al cronista un messaggio audio con minacce gravissime e annunciando un’aggressione violenta. Dopo le testate di Roberto Spada a Daniele Piervincenzi e Edoardo Anselmi un altro giornalista e’ sotto attacco perche’ il suo lavoro da’ fastidio. Paolo Borrometi e’ un cronista serio che da anni porta avanti inchieste delicate sulla malavita organizzata e per questa ragione vive sotto scorta. Il suo lavoro e’ il nostro e’ i suoi articoli fanno luce su mali e ingiustizie che noi cittadini abbiamo diritto di conoscere. Paolo, sia come giornalista che come cittadino, e’ uno di noi e non lo lasceremo solo”. Per questo sara’ lanciata la mobilitazione web #PaoloBorrometiUnoDiNoi #BastaMinacce! #FermiamoiMafiosi su tutti i social “a difesa di Paolo e di tutti i giornalisti che vogliono continuare a fare il proprio lavoro in modo onesto e libero.
Ci uniamo alla richiesta della Fnsi e dell’Odg: l’autore delle minacce va fermato”.
(AGI) – Roma, 20 nov. -La RETE #NOBAVAGLIO e’ vicina al giornalista dell’Agi Paolo Borrometi “ancora una volta nel mirino di minacce mafiose.
Come rete di giornalisti e di cittadini – si legge in una nota – che hanno a cuore la liberta’ di stampa e quindi la democrazia, chiediamo che vengano presi interventi d’urgenza Francesco De Carolis, fratello di Luciano, gia’ condannato e considerato dai giudici ‘elemento di spicco’ del clan Bottaro-Attanasi di Siracusa, ha inviato al cronista un messaggio audio con minacce gravissime e annunciando un’aggressione violenta. Dopo le testate di Roberto Spada a Daniele Piervincenzi e Edoardo Anselmi un altro giornalista e’ sotto attacco perche’ il suo lavoro da’ fastidio. Paolo Borrometi e’ un cronista serio che da anni porta avanti inchieste delicate sulla malavita organizzata e per questa ragione vive sotto scorta. Il suo lavoro e’ il nostro e’ i suoi articoli fanno luce su mali e ingiustizie che noi cittadini abbiamo diritto di conoscere. Paolo, sia come giornalista che come cittadino, e’ uno di noi e non lo lasceremo solo”. Per questo sara’ lanciata la mobilitazione web #PaoloBorrometiUnoDiNoi #BastaMinacce! #FermiamoiMafiosi su tutti i social “a difesa di Paolo e di tutti i giornalisti che vogliono continuare a fare il proprio lavoro in modo onesto e libero.
Ci uniamo alla richiesta della Fnsi e dell’Odg: l’autore delle minacce va fermato”.
Giornalisti: Ordine Sicilia, solidarieta’ a Borrometi
(ANSA) – PALERMO, 20 NOV – “La nuova brutale minaccia nei
confronti del collega Paolo Borrometi, costretto a vivere da
tempo sotto scorta, rappresenta una nuova ferita, dopo la
violenza subita da un cronista a Ostia, per il giornalismo e per
il diritto dei cittadini ad essere informati correttamente”. Lo
dice una nota dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia, dopo la
telefonata al giornalista impegnato a raccontare gli affari
mafiosi nel Siracusano, da parte di Francesco De Carolis,
pluripregiudicato e fratello di Luciano, condannato per essere
uno degli elementi di spicco del clan Bottaro-Attanasio di
Siracusa.
“Parole di inaudita violenza, quelle pronunciate contro
Borrometi” sottolinea Giulio Francese, presidente dell’Odg
Sicilia. “Colpisce la tracotanza dell’interlocutore che si
presenta con nome e cognome, promettendo di massacrare a pugni
il cronista, colpevole di raccontare verita’ scomode, colpisce –
prosegue la nota – quella sua sicurezza di farla franca, di
evitare il carcere. L’Ordine dei giornalisti e’ stato sempre
vicino a Paolo, anche nelle sue battaglie in aula contro chi in
passato lo ha minacciato di morte, gli esprime ancora una volta
la propria solidarieta’, ne ammira il coraggio di andare avanti e
denunziare con forza. Ma non basta. Quello che serve ora e’ un
segnale forte da parte delle istituzioni perche’ siano puniti piu’
severamente i reati contri i giornalisti”.