“Dovremo inginocchiarci davanti ai tumuli in cui sono sepolti quegli uomini, promettendo di portare avanti i loro ideali in un Paese, che a tratti appare dilaniato e bisognoso di speranza e vittoria”. Lo ha detto il presidente del Senato Pietro Grasso che ha presentato al Salone del Libro di Torino il volume “Storie di sangue amici e fantasmi”.
“Bisogna riconoscere che erano dei fuoriclasse – ha proseguito Grasso parlando degli amici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino – ma non eroi. Erano persone che avevano un obiettivo preciso. Oggi il Paese ha bisogno di uno scatto di eticita’, di uno scatto verso quei valori e ideali”.
Il presidente del Senato ha spiegato di avere pensato questo libro per quanti nel 1992 non erano ancora nati: “Spero diventi una coscienza collettiva verso una rivolta etica di cui abbiamo tanto bisogno. Io ho tanta speranza: se i giovani convincono gli adulti, le donne i loro uomini che e’ un momento di rivolta”. Grasso ha ammonito: “Oggi la mafia e’ cambiata al punto che non e’ piu’ visibile, si dice che non esiste piu’ ma non e’ cosi’. In Sicilia si sono fatti progressi ma la mafia si e’ trasferita al nord, al centro in altri Paesi. Bisogna prendere consapevolezza di questo perche’ oggi – ha concluso – non si puo’ dire ‘io non sapevo’, oggi si sa e bisogna agire”.