Maltempo, Crocetta a Modica: il 26 stato di calamita’

Sopralluogo del presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta a Modica, il cui territorio e’ stato travolto dal violentissimo nubifragio di domenica scorsa. Giovedi’ la Giunta regionale discutera’ delle risorse economiche da erogare come somma urgenza, e della richiesta di calamita’ naturale da inviare alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Per quanto riguarda Modica, le risorse immediate per fare fronte alle criticita’ connesse alla viabilita’, al sistema di depurazione e degli alvei e agli immobili (scuole e Palazzo di citta’) dovrebbero essere circa tre milioni di euro. Cinque milioni per gli interventi strutturali, provenienti dal Piano operativo di coesione. A Palazzo San Domenico, sede del Comune, lo ha accolto il sindaco Ignazio Abbate con la Giunta al completo. Presente il capo della Protezione civile regionale Calogero Foti. Abbate ha fatto la conta dei danni che riguardano la viabilita’, gli immobili, il depuratore di contrada Fiumara, il sistema fognario e lo stato degli alvei: “Si spendono giornalmente trecentomila euro, ha affermato, che sono la risultante dell’impiego di mezzi e di uomini che tutto il giorno lavorano non solo al ripristino dei luoghi in centro urbano ma anche nelle campagne. Dal mondo agricolo salgono le maggiori necessita’ di intervento per i danni subiti dal comparto che sono considerevoli”. Il presidente della Regione, Crocetta ha fatto sintesi degli interventi: intervenire sulle emergenze, ovvero sulla viabilita’ da ripristinare,(si tratta di 45 chilometri di strade da ripristinare), sugli alvei, sul depuratore, compreso il ripristino della strada di accesso all’impianto e il sistema fognario soprattutto nella condotta di adduzione, poi sulla programmazione su sistema idrogeologico e eliminazione dei rischi. Per tale ragione ha chiesto ai tecnici comunali di concerto alla Protezione civile una relazione sui danni e una mappatura completa. Crocetta con il sindaco ha poi visitato le zone piu’ colpite: il quartiere Vignazza devastato dalle acque del San Liberale, a San Giuseppe U’Timpuni, in via Modica-Sorda, viale Medaglie D’Oro e il depuratore della Fiumara.

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