Giornata di solidarietà e impegno a Carlentini, la graziosa cittadina siracusana situata a ridosso della Piana di Catania, fra il lago di Lentini e i monti Iblei, in cima ad una collina ai cui piedi si estende il territorio della più vasta Lentini.
Organizzata dall’Ass. Culturale “Quota 190”, la terza edizione della “Maradoniamo”, ha colorato del giallo delle sue magliette le strade del piccolo centro, in una manifestazione che, iniziata alle nove del mattino si è protratta fino al tardo pomeriggio ed ha coinvolto giovani e meno giovani dei due centri ma anche della vicinissima Catania.
La giornata si è distinta in due momenti, il primo, in mattinata, ha visto lo svolgersi di diverse attività ricreative (Mini volley, mini Basket ) e l’apertura di stands artigianali. Dopo la pausa pranzo, alle 15.30 e dopo una serie di esercizi di “risveglio muscolare” a cura di una palestra del luogo, ha avuto inizio la maratona, una corsa-passeggiata non competitiva, che ha visto snodarsi per le vie del centro un corteo di quasi duemila partecipanti.
Come per le scorse edizioni, anche quest’anno lo scopo della manifestazione è stato quello di raccogliere fondi da destinare in beneficenza a favore delle fasce più deboli della città.
La presenza dei tanti sponsor ha permesso all’associazione di creare delle magliette riportanti i temi della manifestazione e il ricavato della vendita delle stesse permetterà, in parte, l’acquisto di generi alimentari e di prima necessità per gli assistiti della Caritas locale e in parte verrà devoluta a favore del progetto “Colonia estiva” promosso e svolto dall’ Ass. “Un sorriso per la vita” di Carlentini. Anche grazie a questi fondi sarà possibile, per le persone diversamente abili assistite dall’associazione, godere di un’estate più serena.
Ad organizzare la manifestazione è stata l’associazione “Quota 190”, nata nel 2008 per volontà di un gruppo di amici, conta numerosi iscritti fra i giovani del centro siracusano, giovani pieni di iniziativa che mossi da grande sensibilità verso le problematiche sociali del loro territorio, non mancano di far sentire la loro preziosa presenza.
Si parla troppo spesso di giovani siciliani che impiegano male il loro tempo o che vanno via dalla Sicilia perché spinti dal bisogno di cercare “realizzazione” altrove, questi ragazzi sono testimonianza di quanto poco questo sia vero o di quanto lo sia solo in parte: perchè se è vero che a volte partono e vanno a studiare o a lavorare in altre città, è anche vero che appena possono tornano ad investire sul nostro territorio la loro energia positiva.
Grazie ragazzi, siete un bell’esempio per una Sicilia, di adulti, che ha bisogno di crescere.