Commozione ed orgoglio nel ricordare il maestro Marcello Perracchio durante la cerimonia ufficiale di intitolazione del teatro comunale, serata che si è tenuta lo scorso martedì 6 febbraio alle ore 20.30.
“Per Marcello”, spettacolo egregio, all’insegna del bel teatro e della musica. Sul palco infatti si sono alternati Tuccio Musumeci, Orazio Torrisi, Andra Tidona, Carlo Cartier, Francesca Ferro, Peppe Arezzo, Laura Giordani e Mimmo Aiola, dove ciascuno ha voluto rendere omaggio all’uomo e al maestro. La serata è stata voluta fortemente dall’Amministrazione comunale che da subito ha creduto nella realizzazione del grande sogno espresso da Marcello. A meno di un anno dalla sua scomparsa, gli amici sul palco lo ricordano come uomo semplice e carismatico, fiero della sua più grande passione, il teatro; amico di tutti, maestro di vita e nella professione. “Una festa- la definisce Carlo Cartier-essere qui questa sera per ricordare e rendere omaggio a Marcello. Una festa, come avrebbe voluto lui, un’armoniosa serata tra amici, nulla di più e nulla di meno, dove lui si sarebbe divertito molto”. “Egli per me incarna letteralmente l’attore in generale- ci dice Cartier-persona di eccezionale qualità sia umana che professionale. Ciò che ricordo di più di lui è che non si parlava mai di teatro ma i suoi discorsi erano sempre incentrati su Modica, la sua tanto amata città, e del dott. Anello, nonché mio nonno, raccontando sempre tanti piccoli aneddoti. Stare con lui era sempre un ritornare alla mia infanzia”.
“Egli amava molto il gioco del teatro nel teatro.” -dichiara Andrea Tidona- “il palcoscenico è il luogo in cui si misura molto gli attori sia professionalmente che umanamente. Spesso gli attori non sono grandi uomini ma Marcello incarnava egregiamente sia il lato umano sia quello professionale. Egli per me è stato un mito, un antesignano. Di lui mi è sempre piaciuto la schiettezza ed il suo grande sorriso in tutto ciò che faceva.”
Per molti infatti Marcello Perracchio è stato un fratello, un amico, un uomo straordinario e la calorosa presenza in un teatro stracolmo è stato il più bel gesto per celebrarlo degnamente.
