Su proposta del segretario del Partito Democratico e Presidente del Consiglio Matteo Renzi, l’Assemblea degli elettori del Partito Democratico ha deciso all’unanimità di votare Sergio Mattarella, nella quarta votazione delle elezioni del Presidente della Repubblica, senza attendere che gli altri partiti consultati sciogliessero le riserve sulla candidatura. Con 665 voti provenienti principalmente dal Partito Democratico, dal Nuovo Centrodestra, da Scelta Civica e da Sinistra Ecologia e Libertà l’ideatore della legge elettorale, denominata “Mattarellum” per l’appunto, è il dodicesimo Presidente della Repubblica Italiana.
“Il pensiero va soprattutto e anzitutto alle difficoltà e alle speranze dei nostri concittadini. E’ sufficiente questo”, è il telegrafico discorso che il neo Presidente concede ai giornalisti presenti al momento della comunicazione ufficiale del Presidente della Camera, Boldrini.
74 anni, espressione della politica italiana, Sergio Mattarella è stato deputato dal 1983 al 2008, prima per la Democrazia Cristiana(militando nella corrente di Aldo Moro) e poi per il Partito Popolare Italiano e la Margherita, e più volte ministro, dal 2011 è Giudice costituzionale di nomina parlamentare. Figlio di Bernardo, tra i fondatori della Dc, vicesegretario nazionale del partito nel 1945, eletto nel 1946 nell’Assemblea Costituente, ministro e più volte sottosegretario nei governi De Gasperi, e fratello minore di Piersanti, che nel 1980 fu assassinato da cosa nostra mentre era Presidente della Regione Siciliana. In gioventù ha militato tra le file della Gioventù Studentesca di Azione Cattolica, della quale fu responsabile per il Lazio dal 1961 al 1964, e poi della Federazione Universitaria Cattolica Italiana. Laureatosi in giurisprudenza, è stato docente di Diritto parlamentare presso l’Università di Palermo. Nel corso della XII Legislatura della Repubblica Italiana Sergio Mattarella fu relatore delle leggi di riforma del sistema elettorale della Camera e del Senato. Fu emanata la legge Mattarella, alla quale il politologo Giovanni Sartori diede l’appellativo di Mattarellum, fu impiegata per le elezioni politiche del 1994, del 1996 e del 2001. Sostenitore, sin dal 1995, della candidatura di Romano Prodi alla guida di una coalizione di centrosinistra (L’Ulivo) comprendente tra gli altri il PPI e il PDS, fu confermato alla Camera alle elezioni del 1996 e venne eletto capogruppo dei deputati popolari. Caduto il primo governo Prodi, assunse la carica di vicepresidente del Consiglio durante il governo D’Alema. Tenne il Ministero della Difesa sino al 2001. Nel 2001 Mattarella fu rieletto alla Camera dei Deputati nelle liste de La Margherita, ma non fu candidato in Sicilia bensì in Trentino-Alto Adige. Il 5 ottobre 2011 il Parlamento lo ha eletto Giudice della Corte costituzionale. Oggi è diventato il 12° Presidente della Repubblica Italiana.