Lunghe file per bollette già pagate! La misura è colma! Qualcuno deve pur pagare!
Lo affermano in una nota i 5 Stelle di Modica.
Costretti a lunghe file e con le bollette pagate in mano per dimostrare che cosa? Che al Comune è un caos continuo e a farne le spese sono solo e sempre i ‘poveri’ e indifesi cittadini. Ruoli già pagati e di nuovo richiesti riguardo ai vari tributi comunali, insomma una confusione totale.
E così, chi ha le ricevute attestanti l’avvenuto pagamento, ha una speranza di vedersi annullare il ruolo, chi invece, per vari motivi, ha perso le ricevute, è costretto a pagare ciò che aveva già pagato.
Una vera assurdità dell’amministrazione Abbate che, di recente, ha riaffidato il servizio di riscossione dei crediti pregressi a una società privata, la quale sta, praticamente, sommergendo le famiglie modicane di raccomandate che, nella maggior parte dei casi, contengono intimazioni a pagare nuovamente.
E poi, il colmo è rappresentato anche dagli orari ridotti degli uffici preposti, che hanno luogo da maggio 2015, dalle 8.30 alle 11.30, e ciò nonostante la situazione di emergenza in un settore molto delicato, poiché trattasi di chiedere soldi ai cittadini; per non parlare della disorganizzazione all’interno degli uffici, dei locali inadeguati ad accogliere tutti gli utenti, dell’assenza della linea gialla a terra per la tutela della privacy e persino dell’interruzione del pubblico servizio da parte di estranei e ancora, dei danni diretti e morali causati a tantissimi cittadini costretti a prendere ferie e permessi per andare a fare inutili file.
Questo è assurdo signor sindaco! Lei sta cercando di recuperare quanti più soldi possibili, perché è arrivato il momento in cui, non avendo liquidità, a causa del suo ‘spendi e spandi’ continuo per feste e festini e non avendo dove reperire i soldi per pagare i servizi obbligatori, mette in campo strategie forzate prive di fondamenta per recuperare l’irrecuperabile dopo le sue malefatte.
Il Movimento 5 Stelle Modica manifesta tutta la sua indignazione su fatti che colpiscono tutti i cittadini, molti dei quali non riescono ad arrivare più alla fine del mese e che si vedono, per giunta, costretti a pagare due volte. Qualcuno dovrà pur rendere conto di tali simili errori all’interno degli uffici comunali: il dirigente di settore, l’assessore al ramo e Lei signor sindaco che continua a vantarsi che è tutto apposto. Il minimo sarebbe di chiedere scusa alla cittadinanza e di rimuovere dal suo incarico chi ha sbagliato, chiunque egli sia, compreso Lei stesso, caro sindaco.