Modica calcio: l’era Cundari si chiude con un successo, ma ora serve chiarezza per il futuro

Il 15 novembre è ormai alle porte e a Modica e nel Modica calcio si chiuderà l’era del gruppo Cundari. Un’era, che in poco più di due anni, ha regalato al Modica la doppia salvezza (quella sul campo e quella più umiliante che poteva essere la radiazione dai ruoli federali), i play off nel campionato successivo e il terzo posto nell’attuale stagione.

Un bilancio più o meno positivo che senza i molti errori commessi (da parte di tutti), poteva essere ancora più brillante, ma, piangere sul latte versato serve a poco. Quello che interessa di più per il momento, soprattutto ai tifosi, è il futuro dei “tigrotti” che domenica pomeriggio hanno dato l’ennesimo dispiacere al Siracusa e hanno regalato l’ultima soddisfazione al presidente dimissionario Piero Cundari.

Come diceva una vecchia canzone dei “Ricchi & Poveri” che sarà di questo Modica chi lo sa?

Lo scopriremo (spero) presto. Intanto dalle continue diatribe e dalla battaglia fatta di comunicati stampa, l’unici ad uscirne vincitori sono i giocatori e il tecnico che con grande professionalità sono riusciti a tenersi fuori dalle polemiche rispondendo con i risultati sul campo.

Questa è una squadra di grandi uomini prima che giocatori e sicuramente meriterebbero più rispetto da parte di tutti. Non voglio essere ripetitivo (perché l’ho scritto già in precedenza), ma se tutti tornassero sulla terra e lasciassero da parte accuse e rancori riuscendo a sedersi al cosiddetto “tavolo delle trattative” forse si potrebbero salvare capre e cavoli (e forse qualcuno salverebbe anche la faccia) e ne uscirebbe vittoriosa l’intera città, perché il Modica calcio è (come ha sempre dichiarato Cundari) e rimarrà sempre patrimonio della Contea.

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sono nato a Modica in un giorno che (purtroppo) coincide con una data storica 11 - 9 -1966. Ho studiato all'Istituto Tecnico Commericiale "Archimede" di Modica. Da sempre ho avuto la passione per lo sport e per il calcio in particolare. Dopo aver giocato a livello giovanile nel Modica calcio dopo un brutto infortunio al ginocchio ha pensato di vivere nel mondo dello sport da una diversa angolazione raccontando agli altri quello che succede nei vari campi e nelle varie manifestazioni sportive riuscendo a trasformare un mio hobby in lavoro. Ha iniziato a lavorare come giornalista agli inizi degli anni 80' (82/83) a Rtm pe rpoi passare a Video Mediterraneo. Tornato a Modica dopo quattro anni a Vignola (Mo) ho ricominciato curando lo sport "minore" a Video Regione per poi passare a VideoUno. Dal 2004 scrivo per il Giornale di Sicilia con belle esperienze nei giornali on line quali Giornale di Ragusa e La Spia.

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