Modica Calcio. Qual’e’ la verità?

“Portare il modica giocare fuori dallo “Scollo” significa che abbiamo un sindaco arrogante, un presidente vendicativo e degli imprenditori miserabili!!!!”. Non è un mio pensiero, ma quello scritto da un tifoso sul “muro” del sito ufficiale dei tifosi del Modica Calcio che sarebbe condivisibile, se non fosse per le parole troppo offensive utilizzate.

Atteso che io mi definisco un tifoso “non praticante”, così come altre migliaia di cittadini modicani, che amano il Modica Calcio ma non seguono tutte le partite allo stadio.E’ indubbio, infatti, che la situazione odierna dell’ASD Modica Calcio è davvero oscena e scandalosa. Gli attori protagonisti viaggiano ai limiti della decenza e dell’impudenza.

Ci sta Cundari da una parte, che,  e’ d’obbligo ricordare, ha comunque salvato il Modica Calcio dal baratro 2 anni fa, quando tutti gli imprenditori modicani se ne ”lavarono le mani”.

Poi c’e’ il Sindaco Abbate dall’altra, che, appena arrivato, ha avuto altre incombenze sicuramente piu’ impellenti per la città.

Ma chi ha causato questa situazione tragicomica? Qual’e’ la verità? Chi ha ragione? A me (al contrario di altri) importa molto sapere chi ha causato questa situazione, vergognosa e distruttiva per una città che, negli ultimi mesi, ha già perso fin troppe cose. Ho parlato con molte persone in questi giorni, ho letto quasi tutto quello che ci fosse  da leggere, ho scoperto cose indicibili e infami, ma soprattutto ho trovato persone che hanno ancora a cuore il Modica Calcio. Questo e’ cio’ che conta!

Vi sono, però, dei fatti che nessuno ha avuto il coraggio di raccontare o che, forse, in molti disconoscono.

dsc02926gPunto 1. La società ASD Modica Calcio ha molti debiti.

Cundari ha dato, si, la disponibilità a cedere la squadra, ma non risulta al vero che l’ASD Modica Calcio sarebbe stata consegnata all’acquirente senza debiti. Tutt’altro. I debiti, pare, ammontano a circa 60 mila euro che, seppur spalmabili nei prossimi mesi,  avrebbe dovuto accollarsi personalmente chiunque avesse avuto il “coraggio” di sedere sulla poltrona di Presidente del Modica Calcio.

Punto 2. Il Pietro Scollo è agibile, seppur parzialmente, ma Cundari decide di non giocare in casa. Perche’?

Il Sindaco ha concesso (tramite la Commissione che lui stesso presiede)  l’agibilità parziale dello stadio ex Caitina, oggi “Pietro Scollo”, fino al 31 dicembre 2013. Non si comprende, quindi, il motivo per cui il Sig. Cundari ha chiesto alla Lega Calcio di giocare TUTTE le prossime partite casalinghe allo stadio di Avola.

Punto 3. Chi non aveva interesse a giocare la Coppa? E perchè?

I giocatori, e la società rossoblu, dovrebbero dichiarare pubblicamente quali siano state le VERE motivazioni, che li hanno “costretti” a non giocare la partita importantissima (almeno per noi tifosi) di Coppa Italia a Brolo, contro la Tiger, atteso che il Comune di Modica aveva dato disponibilità economica per pagare il pullman (tramite la compagnia Abate) e il pranzo(offerto dagli sponsor).

La percezione che ho (e che hanno centinaia di tifosi) è che ci sia in atto una ripicca, da parte del Presidente siracusano, nei confronti del Comune di Modica e di quella presunta “cordata” di imprenditori modicani, che avrebbe dovuto acquisire il Modica Calcio entro il 16 novembre appena trascorso (data dell’ultimatum fissato dallo stesso Cundari). Ed il Sindaco Abbate ha fatto tutto il possibile per trattenere Cundari o la sua arroganza, come dice quel tifoso succitato, ha avuto il predominio su una cosa di interesse comune?

 

 

 

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