Più che salvare la squadra del Modica calcio, qui ci sarebbe da salvare la faccia. Assume connotati assurdi e tragicomici, la querelle che sta animando l’attenzione e la pressione attorno alla squadra calcistica modicana.
Sembra che intorno a mezzogiorno l’allenatore del sodalizio calcistico, Seby Catania, si sia presentato negli uffici dell’imprenditore Johnny Cavallino (già collaboratore del Modica calcio) e mentre una persona (si parla di un giocatore) restava all’esterno, il tecnico avrebbe aggredito Cavallino (fratello del consigliere comunale ed ex assessore allo Sport, Tato), pare perchè si fosse lasciato andare ad alcune dichiarazioni sul noto social network, facebook. Johnny Cavallino sarebbe ad ora in ospedale, mentre i carabinieri, che hanno raccolto la denuncia del modicano, stanno indagando sull’accaduto. Il mister, sentito telefonicamente dal giornale online “RtM”, ammettere di essersi recato nell’azienda di Cavallino per chiarire relativamente ad alcune dichiarazioni postate su Facebook, da quest’ultimo contro l’allenatore.
“I toni si sono alterati – dichiara l’allenatore del Modica calcio, Seby Catania -, io ho ha anche dato un calcio alla scrivania, e quando Jonny Cavallino ha tentato di aggredirmi, io mi sono difeso. Poi me ne sono andato, dieci minuti dopo un suo collaboratore mi ha telefonato ammettendo che ciò che era scritto su Facebook, fosse stato troppo pesante”.
Intanto la Lega Sicula ha comunicato che è stata annullata la disputa della gara tra Modica e Taormina, di domenica prossima sul campo di Avola. Il match si dovrà giocare al “Pietro Scollo” dopo che l’amministrazione comunale ha prodotto documenti attestanti che l’impianto sia agibile (il presidente della Lega, Morgana, contattato dal sindaco, ha spiegato che la società avesse denunciato l’inagibilità dello stadio).
Sulla questione, secondo quanto dichiarato in un’intervista dal sindaco, Ignazio Abbate, sembra stia intervenendo anche una denuncia per falso, relativamente al Presidente Cundari, da parte dell’amministrazione comunale.
