Modica: Giornate FAI di Primavera – 23 e 24 marzo 2019

Chissà quante volte Raffaele avrà varcato questa soglia, che sembra tagliare in due il giorno: assolato e caldo da quella parte, imbevuto di dolcezza crepuscolare qui, dove l’aria si rapprende fino a farsi ombra di fuliggine, negli angoli, tra gli stucchi e dietro la pietra stanca, che si sfianca lentamente in graniglia bionda, sul pavimento sconnesso, e contribuisce ad arricchire i già colmi granai del tempo!

E’ San Nicola, la chiesa del più famoso piano tanto mirabilmente ricordato dal più eclettico e straordinario autore modicano: Raffaele Poidomani, della cui scomparsa ricorre, quest’anno, il quarantesimo.

Il FAI di Ragusa/Modica e l’Istituto Comprensivo che porta il nome del poliedrico autore, hanno pensato di iniziare da qui, dal Piano di San Nicola, la visita di guidata di uno dei tre siti aperti al pubblico per le Giornate di Primavera.

All’interno della Chiesa una mostra fotografica, intitolata “scatti di scrittore”, gentilmente messa a disposizione da Federico e Stefania Poidomani.

Dopo avere offerto un’ottima descrizione delle bellezze interne della Chiesa, dedicata a San Nicolò ed Erasmo ma ribattezzata, da noi modicaltesi, semplicemente San Nicola, i giovanissimi Apprendisti CIceroni, studenti dell’Istituto Comprensivo citato, accompagnano gli ospiti fino alla Piazza di Santa Teresa, altro luogo caro a Poidomani, per proseguire dentro la Società Operaia “Carlo Papa”, dove per gentile concessione del suo Presidente, Giorgio Casa, uomo di grande spessore culturale e di altrettanta umanità, sostenuto dal sempre preziosissimo Prof. Salvatore Trovato, è possibile visitare l’aula del Consiglio di Amministrazione, realizzata in stile Liberty, e visionare diversi registri del sodalizio, dai quali traspare lo spaccato di una società, quella modicana di fine ottocento e inizio novecento, assai diversa da quella contemporanea: ci sono richieste di un sussidio per improvvisa inabilità al lavoro, composizioni di liti tra i soci, i conti funerari per i soci deceduti senza le risorse necessarie per l’ultimo commiato; non manca nemmeno un registro nel quale viene fatto riferimento ad un fondo per il comitato pro Nasi, politico siciliano che, nel 1904, fu costretto alle dimissioni, da Ministro, per un presunto fatto di peculato (qualche foglio di carta e qualche pennino da calamaio!) a dimostrazione che la Storia attraversa i luoghi più impensati e, a volte, trova testimonianza anche nelle piccole vicende della quotidianità di provincia.

Le giornate modicane di Primavera FAI proseguono, poi, a Modica Bassa, dove gli Studenti dell’Istituto Archimede fanno da accompagnatori per visitare la famosa Lunetta di  Berlon.

Quest’anno l’esperienza FAI si caratterizza per il lavoro corale dei docenti dell’Istituto Comprensivo Raffaele Poidomani, con l’instancabile Dirigente Prof.ssa Concetta Spadaro, coadiuvata dalle insegnanti Sonia Carpentieri e Raffaella Civello, ma soprattutto degli straordinari ragazzi Apprendisti Ciceroni i quali, con il loro entusiasmo e la loro competenza ci hanno dimostrato quanto vivaci e promettenti siano i nostri figli; Il coro è stato completato dal lavoro incessante del responsabile dell’Associazione Immagina, Antonio Pluchino, un vero e autentico sognatore (merce rara al giorno d’oggi!) che ha dimostrato di amare veramente la sua città tanto da tornare a viverci.

Non posso non citare, poi, i soci della Società Carlo Papa e suoi dirigenti, che gentilmente hanno ospitato l’iniziativa subendone tutti i disagi, e gli studenti, con i docenti, dell’Istituto Archimede di Modica.

Questo coro, consentitemelo, ha avuto la possibilità di nascere e produrre un piccolo miracolo di primavera anche grazie allo stimolo, sempre attento e puntuale, del dott. Saro Di Stefano, capo delegazione del FAI Ragusa, come anche grazie al lavoro infinito, in tutti i sensi, della prof.ssa Giannina Polara e all’incoraggiamento gentile e costante dell’assessore Maria Monisteri.

Insomma, una bella occasione per conoscere le bellezze di Modica e, se mi permettete, per conoscere in particolare le bellezze di una straordinaria cenerentola modicana: Modica Alta!

Un ringraziamento va dato a Giuseppe ed Enrica Polara, responsabili FAI di Modica, con Giorgio e Guglielmo.

Un ringraziamento particolare, infine, alla volontaria FAI Chiara, la quale, nonostante qualche piccolo acciacco post invernale, ha voluto dare comunque il suo contributo, presenziando per tutto il giorno, con una solerzia tale da rendermi un padre infinitamente orgoglioso…ma questa è un’altra storia…

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