Movimento No Muos Sicilia: “Straziante vilipendio di un Parlamento svuotato”

Sforzi inutili da parte di chi avrebbe voluto fortemente ridiscutere al Governo l’intera questione Muos. Vani tentativi di richieste al Parlamento di assumersi le proprie responsabilità attraverso la ratifica.

Disarmante. Anche la Camera dei Deputati, come il Senato, si è schierato al fianco degli Usa. Due giorni fa è passata la mozione NCD con 270 voti favorevoli, voti contrari 101, 48 astenuti. La mozione Bianchi (prima firmataria) non mette in dubbio l’impianto satellitare della Marina USA in fase di costruzione in provincia di Caltanissetta.

Clamorosamente bocciata la mozione del Gruppo Interparlamentare della Pace sostenitrice della difesa della salute evidenziandone i rischi e la pericolosità dell’elettromagnetismo.

La Camera sostiene che la vicenda Muos non è associata alla questione dell’inquinamento elettromagnetico ma principalmente al ruolo strategico dell’Italia e degli Stati Uniti. L’ordigno di guerra di cui abbiamo parlato precedentemente, che condanna l’Italia a farne parte ma che, non viene affrontato direttamente come problema dallo stesso Parlamento.

Sicuramente altri interessi di cui i siciliani sconoscono. Una battaglia che si affronterà al Tar e che continuerà nonostante le decisioni politiche. Si perché, gli avvocati dei Comitati No Muos schierati contro le posizioni del Senato e della Camera che smentiscono la nocività del mostro, lottano da fin troppo tempo, per contrastare le assurde decisioni del governo e per respingere, come se non bastasse, le ultime dichiarazioni rilasciate dall’on. Alfano che continuano a sottovalutare, anzi a negare la pericolosità del Muos.

Il Movimento No Muos Sicilia prende atto della decisione della Camera ma persiste nella lotta confidando pienamente nella magistratura: “Giunge all’epilogo la discussione alla Camera sul MUOS, ennesima messinscena che conferma lo straziante vilipendio di un parlamento svuotato ormai di ogni significato, con l’imbarazzante genericità con cui si è affrontato l’argomento. Triste segnale della perdita di sovranità cui ormai i cittadini sono avvezzi, svenduti in ossequio ad una politica estera succube e anacronistica.

Non arretreremo di un passo e contrasteremo la logica delle compensazioni, di cui beneficeranno le forze politiche e le consorterie mafiose che hanno consentito la devastazione del nostro territorio con la costruzione della base NRTF e del MUOS.

Confermiamo la nostra fiducia nella magistratura, in attesa del parere del verificatore nominato dal TAR, atteso per il prossimo mese di novembre, con l’augurio che anche la politica sappia mantenere quei pochi impegni presi: che venga sviluppato un modello previsionale di tutti gli impianti, con metodologie finalmente condivise, e che l’ARS voti la modifica, proposta dal Movimento No MUOS Sicilia già il 5 febbraio 2012, del decreto assessoriale che autorizza le strutture militari a superare il limite di legge sulle emissioni elettromagnetiche, in palese difformità alla normativa nazionale.”

 

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Originaria di Ragusa ma residente in Vittoria dove ha conseguito la maturità liceale e l’anno successivo quella magistrale per ottenere l’abilitazione all’insegnamento (1999-2000). Laureatasi in lingue e letterature straniere insegna negli istituti superiori privati. Tutor universitario ha collaborato per sei anni con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Ha realizzato con il FEI una guida multilingua sui diritti e doveri degli immigrati e lavorato come socia e mediatrice linguistico-culturale per minori immigrati non accompagnati presso la cooperativa sociale Alfa di Vittoria. Traduce testi letterari in lingua inglese e spagnola e collabora con Mister Go e Accademia Britannica come organizzatrice vacanze-studio all’estero. Quando può mette qualcosa in valigia e viaggia moltissimo. Le sue mete? Spagna, Turchia, Marocco…

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