Il Presidente dell’Ordine degli Assistenti Sociali della Calabria , Amalia Talarico, esprime, in una nota, “profonda solidarieta’ ai colleghi dell’Ufficio per il Servizio Sociale, presso il Tribunale dei Minorenni di Reggio Calabria, per il vile atto intimidatorio subito nei giorni scorsi che – scrive – pone in evidenza le difficili situazioni di lavoro di una professione, troppo spesso portata alla ribalta delle cronache solo per presunti abusi nel suo operato.
L’atto intimidatorio – sostiene Talarico – mette in evidenza ancora una volta la pervasivita’ e la mancanza di qualsiasi rispetto delle istituzioni da parte della locale criminalita’ organizzata, evidentemente ferita dall’azione del Tribunale percepita come un pericolo per i principi e le radici culturali della ‘ndrangheta. Non vi e’ dubbio – secondo Talarico – che l’episodio perpetrato nei confronti dei colleghi, che rappresenta solo l’ultimo atto dell’escalation di minacce subite dalla struttura giudiziaria dello Stretto nel giro di pochi mesi, sia da ricollegarsi ai provvedimenti di allontanamento di alcuni minori dai contesti familiari con connotazioni malavitose.
Provvedimenti stabiliti dall’autorita’ giudiziaria ed eseguiti dal locale Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni, per la tutela e protezione del percorso di crescita dei soggetti”. Per il Presidente dell’Ordine degli Assistenti Sociali della Calabria “e’ necessario creare un circuito di solidarieta’ e sicurezza nei luoghi di lavoro, intorno a tutte le forze che operano presso il Tribunale dei Minorenni di Reggio Calabria.
Per quanto riguarda il lavoro degli assistenti sociali, l’Ordine – annuncia – promuovera’ tutte le azioni possibili per la loro tutela presso le opportune sedi, a partire dal Dipartimento per la Giustizia Minorile direttamente competente in materia”.