Aggredito mercoledì pomeriggio, da due ignoti con i volti travisati, il giornalista Paolo Borrometi, corrispondente dell’AGI e direttore della testata, è rimasto lievemente ferito, ma sta bene.
Immediatamente soccorso dal padre e trasportato al pronto soccorso di Modica, ha avuto l’assistenza dei medici che hanno prestato i controlli necessari al fine di scongiurare qualsiasi tipo di danno fisico.
Nella stessa serata di ieri, Paolo è ritornato a casa.
Moltissime le note di affetto e vicinanza giungono, in queste ore, a Borrometi. Anche la solidarietà di Assostampa che, oltre ad esprimere “solidarietà per il vile gesto, che appare – dice la nota – un segnale preoccupante per la libertà d’informazione in provincia di Ragusa e in Sicilia, rivolge un appello alle forze inquirenti affinché facciano piena luce sull’increscioso episodio.”
Gli inquirenti, infatti, ed in prima persona il Commissario Capo della Polizia di Stato, Nino Ciavola, si stanno adoperando per rintracciare i colpevoli del vile gesto.
Le prime parole di stamane del direttore sono state :”Grazie di cuore a tutti, il Vostro affetto mi conferma la voglia di andare avanti, come e più di prima. Non ho paura, nessuno riuscirà a “tapparmi la bocca” anzi, per dirla con le parole di un grande uomo(Giovanni Falcone): Chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola.”