“Non sapete chi sono io”.
Inizia così, con queste parole, la rissa a Vittoria che ha portato all’arresto sette persone, fra i quali l’autore dell’odiosa e solita frase, Marco Sciortino.
Sciortino (che, come si può vedere a lato in foto, è uscito un pò malconcio…) è nipote del più famoso Ventura, tristemente noto a Vittoria per essere il capomafia, “A Vittoria – scrive la Dna – le più recenti investigazioni riconducono la leadership del gruppo mafioso e criminale in Filippo Ventura” (LEGGI L’ARTICOLO).
Sciortino, insieme ad altre sei persone, Nicolae Vasile Grecu, Iulian Bedregeanu, Denise Corallo, Eliana Di Benedetto, Nejm Eddine Ben Laroussi Khemiri e Anis Ben Saad è stato arrestato dalla Polizia per la rissa causata nel locale “Il Ghiottone”, ritrovo del sabato sera per molti, dove la scena che si è presentata agli avventori è stata tragica.
Scene da film, con tanto di bottiglie, spranghe in mano e cric, sedate soltanto grazie al pronto intervento della Polizia dei Commissariati di Vittoria e di Comiso e della Polizia Stradale che, avvisati da decine di telefonate (fra le quali la titolare del locale) sono intervenuti per porre fine alle scene di vera e propria guerriglia con le persone presenti atterrite ed attonite.
Ma i Ventura non sono nuovi ad avventure ed a frasi del genere. Il “Non sapete chi sono io”, pronunciata da Marco Sciortino, è solo l’ultima delle “perle” dei Ventura che ritengono di poter spadroneggiare per la città facendosi forti della propria forza di intimidazione.
Già due mesi fa ci eravamo occupati di quando Gionbattista Ventura, fratello del più famoso Filippo (per fortuna, al carcere duro per mafia), dal suo profilo facebook condiviso con la compagna, commentava le iniziative pubbliche dei candidati, cercando di dare “consigli” su chi vada bene e chi no.
All’epoca (LEGGI L’ARTICOLO CON LE FOTO), nella bacheca di Cesare Campailla (di Sorgi Vittoria), il Ventura (che scrive con il profilo “Titta Sara Ventura”, dichiarava: “Aiello si, Campailla ok, ma sto Marco Piccitto da dove spunta fuori, che faccia il cassamortaro, visto che ha un’agenzia di onoranze funebri, ho vo futtiri cu du iargi, da parte mia e company. No, Piccitto na cosa a fari , o fa u cassamortaro o fa politica, e vi prometto che Piccitto nn sarà nemmeno consigliere comunale”.
Sempre lo stesso Gionbattista Ventura, con spacconeria, arrivò a ingiuriare e minacciare il Commissario della Polizia di Vittoria, Saro Amarù (al quale, ancora una volta, ribadiamo la nostra solidarietà).
Ma la famiglia Ventura è presente con le nuove leve criminali, da Marco Sciortino sino ai figli del capomafia Filippo Ventura, Jerry ed Angelo (detto Elvis) Ventura.
Un via vai dalle Patrie galere e diversi processi già incardinati li vedono protagonisti. Ultimo, in ordine di tempo, l’arresto di Jerry Ventura, avvenuto il 25 aprile scorso, perché a casa sua aveva diverse dosi di cocaina pronte per essere immesse nel mercato (sempre florido) dello spaccio (LEGGI L’ARTICOLO).
Angelo è stato già tratto in arresto ma adesso, con processi incardinati, è a piede libero.
Ed i due “fratellini” su Facebook hanno sempre mostrato la propria spacconeria, fra insulti alle forze dell’Ordine (che fanno sempre molto bene il proprio dovere, nonostante questi atteggiamenti…), ai pentiti e inni al rispetto ed all’omertà (LEGGI L’ARTICOLO).
Conoscerli per riconoscerli ed isolarli…