Operazione Antimafia a Vittoria, le reazioni. La Fai Antiracket: “Eccellente”. Lumia: “troppa mafia nel Mercato”. Il Sindaco plaude

“L’ eccellente operazione della Guardia di Finanza di Catania, che su delega della DDA di Catania oggi ha tratto in arresto a Vittoria otto persone e ne ha indagate 21 nell’inchiesta denominata “Ghost Trash”, rifiuti fantasma, dimostra ancora una volta che il settore dei servizi al mercato ortofrutticolo vittoriese è pesantemente infiltrato dalle mafie.                   La produzione degli imballaggi di plastica e il loro smaltimento, fino alla fase del riciclo, sarebbe stato gestito da esse attraverso una rete di società finite sotto sequestro”.

E’ quanto afferma la Fai Antiracket ed Antiusura di Vittoria con la presidente, Eliana Giudice.

“I prodotti in plastica erano  imposti nelle serre e nei vari box del mercato, e venivano poi trasportati e riciclati in maniera illegale, fornendo un doppio guadagno all’organizzazione criminale.   Un potere economico che in questi anni ha stritolato l’economia sana di questa città, impedendo la libera concorrenza in un settore strategico della nostra economia come quello dell’ortofrutta.   Il controllo avveniva infatti con il ricorso a modalità tipicamente mafiose caratterizzate dal sopruso e dall‘intimidazione, tagliando fuori le aziende concorrenti che non si piegavano alle condizioni imposte e assumendo in tal modo il controllo dell’intera filiera commerciale, a discapito della libera concorrenza e quindi dello sviluppo dell’economia vittoriese. È necessario sempre più, da parte di tutti gli operatori economici della nostra città, una presa di coscienza di quanto sia diffusa l’infiltrazione criminale nel nostro territorio e di come sia importante fare una scelta di campo netta nel mondo imprenditoriale e del commercio, come più volte auspicato dalla Fai Antiracket di Vittoria, guardando con fiducia al lavoro delle forze dell’ordine e ad una magistratura sempre più efficace e attenta”.

Vittoria: Lumia (Pd), troppa mafia ed interessi gravitano sul mercato ortofrutticolo

Roma, 13 dicembre 2017 – “Troppa mafia e troppi interessi gravitano sul mercato ortofrutticolo di Vittoria. Quando feci, con più di una circostanziata interrogazione parlamentare, i nomi ed i cognomi degli operatori collusi molti si stracciarono le vesti e gridarono allo scandalo per le denunce che facevo, invece che prendere coscienza del fenomeno ed intervenire con rigore, cambiando le regole e le strategie di gestione, a tutela soprattutto degli operatori e dei concessionari onesti”. Lo dice il senatore del Pd Giuseppe Lumia, componente della Commissione parlamentare antimafia, commentando l’operazione della Procura antimafia di Catania e della Guardia di Finanza.

“Il mercato è una risorsa – aggiunge – a condizione che sia governato e vissuto secondo il rapporto legalità e sviluppo. Mi auguro adesso che il negazionismo della presenza della mafia nel mercato di Vittoria venga finalmente superato, per denunciare dall’interno gli operatori mafiosi e trasformare questa realtà in un modello anche per gli altri principali mercati ortofrutticoli italiani, quelli di Fondi, Bologna e Milano”.

“Denunciare questa presenza – conclude Lumia – non vuol dire schierarsi contro il mercato, ma dare la possibilità agli operatori onesti di sviluppare tutte le proprie potenzialità e alle aziende agricole di non essere taglieggiate dai sovraccosti mafiosi”.

Operazione “Ghost Trash”, il plauso del sindaco alle forze dell’ordine

In merito all’operazione eseguita dalla Guardia di Finanza – condotta dalla DDA etnea – che ha portato ad alcuni arresti per associazione mafiosa finalizzata all’acquisizione di posizioni dominanti nel settore economico della realizzazione di imballaggi, intestazione fittizia di imprese e traffico illecito di rifiuti, è intervenuto il primo cittadino.

Esprimo il mio più vivo apprezzamento – ha commentato il sindaco – per l’operazione che ha permesso di liberare la città da una pericolosa cappa di malaffare. Come già ho avuto modo di sottolineare nei mesi scorsi – con denunce pubbliche, nonché nella mia relazione alla commissione regionale Antimafia e inoltre in diverse note ufficiali indirizzate e inviate agli organi dello Stato – la paura che la criminalità organizzata si innestasse anche nell’imprenditoria e nei settori economicamente più remunerativi come l’indotto agricolo, è risultata essere fondata.

La nostra amministrazione ha messo in campo nuovi strumenti cercando di porre regole e di ripristinare la legalità nel settore agricolo; basti pensare al regolamento del Mercato, al nuovo sistema degli accessi nella struttura mercatale nonché ai controlli su centinaia e centinaia di aziende anche per mezzo di richieste di informative e comunicazioni antimafia.

A riprova di ciò alcune aziende sottoposte a sequestro nell’operazione odierna erano già state interdette nei mesi passati con nostro provvedimento dall’ingresso nel Mercato Ortofrutticolo, dopo aver richiesto e ottenuto informative antimafia.

Ed, ancora, abbiamo interdetto l’ingresso anche ad altre aziende che, seppure non soggette a provvedimenti di sequestro, sono comunque riconducibili a qualcuno dei soggetti arrestati in questa operazione, ma anche in altre operazioni precedenti.

Il percorso è ancora lunghissimo, le storture esistono e vanno combattute, ma occorre mettere in campo le azioni utili a difendere gli imprenditori seri e la nostra economia.

Il Mercato Ortofrutticolo è il nostro centro economico e va difeso e tutelato. Questi ultimi arresti rappresentano la strada giusta per difendere l’economia sana, che rappresenta la stragrande maggioranza del tessuto economico del territorio.

Tengo, però, a precisare che l’operazione odierna non ha interessato alcuna azienda titolare di concessione comunale per i box del mercato, né tanto meno loro dipendenti.

In questa lotta per la legalità ognuno deve fare la propria parte e siamo certi che, grazie al prezioso lavoro degli inquirenti, grazie ai rapporti instaurati con gli altri organi dello Stato e con l’attività da noi intrapresa – che certamente deve essere sempre più incisiva- Vittoria si potrà liberare completamente dalla morsa di oscuri interessi in cui gli imprenditori seri della nostra economia, che riguarda anche il Mercato e tutti i nostri produttori, sono parte offesa e vanno tutelati.

Preannuncio che il Comune, quale gestore del Mercato Ortofrutticolo, si costituirà parte civile nel procedimento penale che scaturirà dagli arresti di oggi.

Legalità significa spezzare le catene di un sistema malato che danneggia in primis i nostri produttori, che stanno già fronteggiando una crisi senza precedenti. Legalità significa trasparenza. Legalità significa libertà”

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