Ottavio Spada (in foto, detto anche Spada Jr), nipote del capoclan Carmine Spada detto “Romoletto” (già in carcere) e dell’attuale reggente Roberto Spada (del quale ci siamo occupati in questo articolo – LEGGI), è stato questa mattina tratto in arresto dai Carabinieri di Ostia per inottemperanza alle misure speciali cui è sottoposto dovute a vari reati.
Nello specifico, Ottavio Spada, è stato trovato a Fiumicino, pur avendo l’obbligo della permanenza nel Comune di Roma.
Spada è stato arrestato e portato davanti al Giudice che lo ha condannato per direttissima.
Seppur condannato, purtroppo (è un nostro giudizio) la pena è stata sospesa ed è ritornato ad avere gli stessi obblighi di sorveglianza speciale di prima.
Ciò, però, non giustifica l’atteggiamento di Roberto Spada che poco dopo, citando la collega giornalista Federica Angeli (sotto scorta proprio per aver visto e testimoniato su un tentato omicidio a coltellate fra gli Spada ed i Triassi), pubblica la foto con il nipote Ottavio e la frase “Ho letto ora che Ottavio Spada e davanti i magistrati e condannato ….(in una pagina di una giornalista… ) Stranamente e seduto.accanto a me …”. Alla pubblicazione della foto, decine di like e commenti di solidarietà ad Ottavio Spada (lasciamo a Voi il giudizio sui commenti…).

Poco dopo la compagna di Roberto Spada, al secolo Elisabetta Ascani (taggata proprio nel post di Roberto), scrive su Facebook ad Andrea Schiavone il seguente post (sempre contro la collega Angeli):
La mafia ad Ostia è oramai di dominio pubblico. Per fortuna è stata svelata in tutta la sua pericolosità ed intraprendenza. Ciò è successo anche grazie a Federica Angeli che, con il suo impegno, coraggio e contributo, ha combattuto e combatte una battaglia di libertà e trasparenza per informare i cittadini.
Va ricordato, infatti, che Federica Angeli fu testimone oculare di ciò che accadde la sera del 16 luglio, passata da poco la mezzanotte quando, “davanti a una sala scommesse, l’Italy poker in Via Casana, uomini di clan avversi si sfidano a suon di coltellate in mezzo alla strada. Come un copione di un film o solo come la realtà di sempre. Non è una sala scommesse come le altre, è la più grande di Ostia, aperta h24 per giocare alle slot e cosa fondamentale: è dei Triassi, che hanno proprio in Fabio Di Francesc detto “Toro”l’uomo di controllo”.