Otto morti a Ragusa, manager Asp Aricò: “non temo Pm e ispettori”

Dice di attendere “serenamente” gli esiti delle indagini avviate dalla Procura sulle otto morti sospette avvenute nell’ospedale civile di Ragusa. E di non temere neppure l’eventuale arrivo degli ispettori ministeriali.

Per il manager dell’Azienda sanitaria provinciale Maurizio Arico’, “l’unico risultato certo e’ che i trenta pazienti che devono essere operati nei prossimi giorni sono un po’ spaventati”. Il direttore generale difende il reparto di Chirurgia: “Devo anche dire che alcuni sono decessi avvenuti anche dopo tre settimane dall’intervento chirurgico e due quelli entro le 24 ore dall’intervento chirurgico”, non sono quindi morti in sala operatoria.

“Nel periodo tra maggio e dicembre del 2015 – dice Arico’ – nel reparto di chirurgia sono stati operati 429 pazienti, 14 i decessi, il 3,2 per cento, in linea con i dati nazionali anche per l’indice di complessita’ di interventi che abbiamo affrontato”.

Nel 2014 i dati riferiscono di 439 interventi, “con un indice di difficolta’ minore e con una percentuale del 4,5 di mortalita’, cioe’ con 20 pazienti morti”. Il manager, che ai magistrati inviato il report sulle morti sospette su cui si fonda l’inchiesta, ha detto di essere in stretto contatto con la Procura e afferma di non temere nulla: “Ancora una volta abbiamo dimostrato la nostra trasparenza, non abbiamo nulla da nascondere. Continuo ad avere una interlocuzione diretta con l’assessore regionale e non mi risulta alcun invio di ispettori ministeriali”.

A chiedere il loro intervento, con una interrogazione presentata a Palazzo Madama, e’ la senatrice del Pd Venera Padua. Per due casi sono stati avviati i procedimenti dopo le denunce dei familiari, per altri sei, richiamati dal rapporto dell’Asp, si e’ provveduto all’acquisizione delle cartelle cliniche.

Il procuratore Carmelo Petralia, che procede contro ignoti per omicidio colposo, oggi ha peraltro nominato i periti: il medico legale Francesco Coco di Siracusa e Giovanni Trombatore, primario di Chirurgia all’ospedale di Lentini.

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