Iniziano gli esami di maturità e laspia.it propone una sorta di “esame” e una “pagella di fine anno scolastico” anche per i politici; pagella da prendere con le molle e, naturalmente, anche e soprattutto in chiave ironica. Si fa riferimento agli ultimi 12 mesi di lavoro per gli eletti dal popolo.
ANGELINO ALFANO
A come Angelino, A come Alfano e A come Arrivederci o Addio visto che l’ex onorevole Alfano ha scelto di tirarsi fuori dall’agone politico e non si è ripresentato alle ultime elezioni nazionali. Ha lasciato dopo avere inanellato una magnifica collezione di ministeri (Giustizia, Interni, Esteri) pur non avendo, da anni, percentuali di voti e di gradimento tali da giustificare il prestigio degli incarichi … ma Angelino al consenso in calo ha saputo ovviare con un tatticismo e una furbizia non indifferenti, da Prima Repubblica. E del resto con l’astuzia e la versatilità della Prima ha vissuto da protagonista tutta la Seconda, fino a quando questa non ha esalato l’ultimo respiro. Solo allora è stato fagocitato dalla Terza Repubblica. Di lui sentirà la mancanza soprattutto il nuovo numero uno dell’Interno, Matteo Salvini, che appena insediatosi ha riconosciuto alcune cose buone fatte dal suo immediato predecessore, Marco Minniti, ma che deve ringraziare a vita chi ha gestito l’immigrazione in Italia dal 2013 al 2016 (Alfano per l’appunto) costruendo al leader leghista un’autostrada a 4 corsie nuova di zecca per arrivare al Viminale tra ali di folla festanti …
Sulle polemiche più o meno gonfiate che riguardano la presunta supercarriera fatta velocissimamente dal fratello alle Poste, l’uso allegro dell’aereo di Stato per i tragitti Roma-Sicilia e il doppio stipendio alla storica portavoce non inferiamo giacchè l’ormai l’ex onorevole ed ex ministro ha rassicurato tutti dichiarando “lascio il servizio pubblico, torno a fare l’avvocato ad Agrigento” … E però il post finale pubblicato su Facebook dall’avvocato Alfano, sobrio e signorile per certi versi, si chiude con l’auspicio strappalacrime di una nuova udienza e una rinnovata intimità a Silvio Berlusconi con cui spera di avere “un rapporto amichevole e affettuoso”. Un riferimento alla sfera personale che si intreccia (in maniera bizzarra, almeno per noi) con l’uscita di scena politica alimentando il sospetto che il libro da leggere sotto l’ombrellone dell’ormai ex onorevole Alfano questa estate possa essere l’arcinoto best seller di Stephen King “A volte ritornano”, una sorta di Bibbia laica per i protagonisti della politica italiana dal dopoguerra in poi … Non ce ne voglia Angelino Alfano ma a questo punto, politicamente parlando, è meglio la A di Addio piuttosto che di Arrivederci. Voto 4
Emiliano Di Rosa
Non sono molto d’accordo. Per me è stato meno peggio di quel che sembrava. Diciamo che gli manca molto il carisma del leader, ma su di lui si è infierito oltremodo