Per Vito D´Antona “Modica non rispetta il piano prevenzione corruzione e programma trasparenza e nomina esperto a 30 mila euro”

«In persistenti tempi di magra col comune nel mirino della corte dei conti per il rischio concreto del dissesto e le tasse alle stelle il sindaco non trova di meglio che nominare per un anno, con un compenso di 30 mila euro, un esperto in materia finanziaria ed economico-contabile, il cui scopo è quello di svolgere una attività di consulenza prevalentemente collegata all’attuazione del piano di riequilibrio».

E’ quanto denunciato dal consigliere comunale di Sinistra ecologia e libertà Vito D’Antona, evidenziando «L’ennesima forzatura di questa giunta che affida a terzi, ad un costo non indifferente di 2 mila 500 euro al mese, il contenuto di una prestazione che peraltro rientra in una funzione tipica delle mansioni di un dirigente l’ufficio di ragioneria, funzione che – prosegue D’Antona – può sicuramente essere garantita dal personale in servizio, in atto composto da 507 unità.

Preso atto che dal citato provvedimento si evince che non è stato rispettato il presupposto di legittimità richiamato dall’articolo 7 del decreto legislativo 165 del 200, il quale impone che, prima di ricorrere a consulenti ed esperti esterni, occorre verificare preventivamente e formalmente che l’ente non possieda al suo interno le professionalità e le competenze richieste. Inoltre – aggiunge il consigliere – non è stato rispettato quanto previsto dall’articolo 9 del Piano di prevenzione della corruzione del comune di Modica e programma della trasparenza per il triennio 2015/2017, il quale impone che non può conferirsi incarico a soggetto esterno senza avere proceduto prima alla pubblicazione nel sito web del comune dell’avviso, al fine di dare la possibilità a chiunque di potere manifestare la propria disponibilità, nel rispetto dei principi di parità di trattamento, non discriminazione e trasparenza. E da ultimo la spesa eccessiva e immotivata, alla luce delle risorse umane interne all’ente – conclude D’Antona – alla luce del fatto che il comune di Modica è strutturalmente deficitario e in presenza di una gravissima crisi finanziaria per evitare il dissesto».

Alla luce di tutto ciò D’Antona chiede al sindaco l’immediato formale annullamento della determinazione di conferimento di incarico esterno, ricorrendo invece, per quanto necessita, al personale dipendente interno. Il consigliere chiede infine al segretario generale e responsabile della prevenzione e della corruzione e al presidente del collegio dei revisori dei conti di valutare se la spesa deliberata dal sindaco è compatibile, dal punto di vista della legittimità, alle norme in relazione alle condizioni dell’ente in quanto comune strutturalmente deficitario e in presenza di un piano di riequilibrio decennale. Di tutto questo si discuterà dunque nella prima seduta utile del consiglio comunale. Insomma, gli errori del passato non insegnano proprio nulla e ritorna la “mania degli esperti”. Della serie: “Sbagliare è umano, ma perseverare è diabolico”.

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