“Il mai sopito flusso migratorio verso le coste della provincia iblea ha caratterizzato il periodo con una crescita esponenziale degli sbarchi e dei trasferimenti. La macchina organizzativa dell’accoglienza in occasione degli sbarchi, d’intesa con la locale prefettura, ha visto scendere in campo la polizia di Stato assieme alle altre forze di polizia, alla Capitaneria di porto, e a tutte le componenti di Protezione civile, Croce Rossa, associazioni di volontariato”. Lo ha detto il questore di Ragusa, Giusy Agnello. Migliaia di immigrati provenienti soprattutto dal nord e dal centro Africa, ma anche dall’Est asiatico, attraverso le rotte libiche e tunisine “sono stati accolti”, ha aggiunto, “assicurandone l’immediata collocazione in quarantena per garantirne l’incolumita’ ed evitare l’ulteriore diffusione del virus”. Cosi’ come sono stati assicurati i servizi predisposti per gli eventuali accompagnamenti presso centri di accoglienza di altre provincie (anche fuori dalla Sicilia) nonche’ la vigilanza H24 presso l’Hot spot di Pozzallo e il centro di accoglienza di Contrada Cifali (in agro di Ragusa).
Assicurato durante gli sbarchi il lavoro specialistico del personale della Polizia Scientifica, “che ha saputo coniugare – ha aggiunto il questore – la professionalita’ nei fotosegnalamenti con l’adozione di tutte le misure di protezione; cosi’ come, costante e’ stata l’azione di contrasto all’immigrazione clandestina e alla spregevole tratta degli esseri umani condotta dalla Sezione specializzata della Squadra Mobile nonche’ le attivita’ info-investigative della Digos tese a prevenire l’eventuale presenza di soggetti riconducibili al terrorismo islamico”. La Squadra Mobile ha individuato e tratto in arresto 35 cittadini extracomunitari ritenuti responsabili di favoreggiamento, ai fini di trarne profitto, di ingresso illegale di clandestini; in molte di queste operazioni si e’ agito in concorso con il personale del Gruppo Navale della Guardia di Finanza di Pozzallo. Dietro ogni sbarco il lavoro specialistico dell’Ufficio Immigrazione della questura, che, nel periodo in considerazione ha trattato 77 sbarchi e 47 trasferimenti (ossia il 127% in piu’ rispetto al precedente periodo) per un totale di 13.489 migranti (ossia il 67% in piu’ rispetto al precedente periodo di riferimento); sono state lavorate quasi 14.500 richieste di permessi di soggiorno, smaltite altre 600 pratiche per emersione da rapporti di lavoro che, per numero di pratiche acquisite, la provincia di Ragusa si e’ attestata al secondo posto in Italia.