Qualcuno a Modica si crede Dio?

Non mi stupisce che il sig. Emiliano Di Rosa abbia realizzato un servizio giornalistico per difendere il “nuovo” inquilino di Palazzo S. Domenico, sciorinando dati, date, numeri e valori di spesa al solo scopo di tirare un bilancio (ovviamente) a favore del “nuovo” e a scapito del “vecchio”,

Non mi stupisco (e non lo critico) stante il rapporto che lega il gruppo editoriale (al quale questo giornalista appartiene) e alcune componenti importanti dello staff comunicativo del Sindaco.

Non mi stupisco, anzi lo comprendo, che questo servizio, lungi dall’essere un’analisi oggettiva dei fatti politici locali, sia in realtà una mera giustificazione delle spese esagerate fatte dall’amministrazione e assai poco gradite dai cittadini.

Non mi stupisco nemmeno del modo assai poco elegante con cui questa analisi politica è stata realizzata, perché mi rendo conto che di meglio non si riesce a fare.

Ciò premesso, sono sconcertato e scandalizzato perché qualcuno, oggi, a Modica, si arroga il potere di stabilire chi ha “titolo” ad intervenire nel dibattito politico e chi questo “titolo” non lo abbia, in una contrapposizione tra sedicente “nuovo” e ritenuto “vecchio”, dietro il quale si cela, a mio avviso, la consapevolezza di chi conosce i propri limiti e la paura, per non dire il terrore, che dal fallimento di certe scelte amministrative, come quella del chocobarocco, costato il doppio di quanto sostenuto dal giornalista, o del Carnevale Barocco, costato €. 7.000,00 solo per illuminare un Corso Umberto totalmente inanimato (a differenza di altri anni quando almeno la città ha partecipato festosa ad iniziative che, almeno quelle, avevano un pensiero pedagogico di fondo ed una finalità culturale oggi totalmente inesistente) manifestino l’approssimazione amministrativa e la mancanza di progettualità di chi ci governa.

Sono sconcertato, offeso come cittadino e, lo ammetto senza riserve, preoccupato del clima pesante e antidemocratico che qualcuno, direttamente o indirettamente, ha recentemente instaurato in città, dopo avere tacitato il Consiglio Comunale con una maggioranza di gregari, dopo avere costruito una squadra assessoriale totalmente opaca, dopo avere bistrattato le richieste di informazione di cittadini, dopo avere negato, per diversi mesi, l’accesso ad atti amministrativi a revisori dei conti, consiglieri di opposizione, cittadini liberamente costituitisi in comitato e, mi dicono, anche ad una parlamentare nazionale.

Adesso l’ultimo atto di questa escalation antidemocratica, la “selezione”, l’”epurazione” dal dibattito politico, fatta non direttamente, certo, ma attraverso le televisioni, in servizi giornalistici che non concedono diritto al contraddittorio, perché il contraddittorio mette le parti alla pari, e questo qualcuno non lo vuole.

Bene, siccome sono stato educato al rispetto verso chiunque, sia pure nell’asprezza delle opposte opinioni, non posso tollerare che si compia una simile deminutio democratica nella mia città, per cui, da questo blog, invito tutte le forze politiche, i partiti, i cittadini, a costituirsi in Comitato, per l’analisi e l’approfondimento delle questioni politico-amministative che riguardano il nostro territorio, con l’obiettivo di formarsi, informare e proporre, pur nelle differenze culturali e politiche di ognuno, dimostrando quanto sia bello e produttivo DISCUTERE DEI TEMI E ARGOMENTARE ALLI PARI, come è accaduto in passto, quando il dibattito politico era acceso (a volte anche “urlato”) ma sempre animato da IDEE e non relegato al pensiero unico del padre padrone.

Oggi abbiamo bisogno di IDEE, le idee che sono l’ossigeno della convivenza democratica, il motore dello sviluppo del territorio, la base fondante della civiltà e del progresso. Oggi abbiamo bisogno di parlare di politica, di confrontarci, di discutere, anche di “litigare” (ovviamente nel senso positivo del termine), abbiamo bisogno di imparare ad usare gli strumenti della democrazia e della dialettica politica, perché 20 anni di TV, noia, indifferenza, distrazione, ci hanno disabituato alla PARTECIPAZIONE, con gli effetti che stiamo vedendo.

Qualcuno si crede Dio? Lasciamoglielo credere, nel frattempo dimostriamogli quanta vitalità, ottimismo e voglia di fare ci sono a Modica…e senza nemmeno bisogno di spendere un centesimo…

 

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