A Vittoria non ci facciamo mai mancare le polemiche che rappresentano il sale della vita…infatti a dirsele di cotte e di crude il capo gruppo dell’UdC Daniele Barrano e il Presidente del Civico Consesso Salvatore Di Falco quest’ultimo pronto nell’aver replicato su un comunicato stampa del consigliere dello scudo crociato il quale assieme agli altri consiglieri del suo gruppo avevano risposto a una provocazione del Segretario cittadino del PD nonché consulente ai servizi sociali Francesco Cannizzo. Diciamo che con molta diplomazia se le mandano a dire tranquillamente sul social network senza mai incorrere in offese personali…insomma… E tutto questo perché in consiglio comunale la maggioranza è diventata un’oasi nel deserto (17 i consiglieri di opposizione…) e ora si parla di opposizione compatta e coesa?
Le dichiarazioni del Presidente del civico consesso Salvatore Di Falco: “Ho letto il solito temino fatto dai consiglieri dell’UdC su un presunto immobilismo della presidenza del consiglio sul PRG. Come sempre Barrano è ignorante, nel senso che ignora come disse una volta almirante segretario dell’area da cui proviene, che se lo schema non arriva in consiglio comunale a sua volta non può andare in discussione. Ma non mi meraviglio più di chi viene da destra si accoppia con alcuni che vengono da sinistra e stanno al centro e danno del transumante al segretario Cannizzo che invece rispetto a loro ha avuto la coerenza di sostenere sempre lo stesso candidato oggi sindaco. Tutto questo a fronte della coerenza che hanno manifestato nei confronti dei loro elettori che avrebbero tradito per un assessorato o un sottogoverno. Ora sono arrivati pure al paradosso che a difendersi dal loro segretario è il loro attuale e reale capo il nuovo leader che avanza nella politica a vittoria Francesco Aiello. Sembra di vedere dei suoi portavoce perché presi ad uno ad uno di PRG forse conoscono solo il significato delle tre lettere e non altro a giudicare dalla mole degli interventi in aula. Dopodiché li invito almeno al debito della verità per la quale quando vogliono possiamo confrontarci ovunque e non di nascosto come sono abituati a fare. Quindi spero che pensino al loro partito del quale ad oggi non si conosce ne sede ne aderenti ne nulla. Almeno il PD perde pezzi ma ne ha così tanti che non ha bisogno di tenere comportamenti sciacalleschi nel prendersi i fuoriusciti. Li invito, pertanto, a tenere un comportamento da uomini e non da appellativi tanto cari a Sciascia e che non ripeto per carità di patria. Quando si vuole attaccare una forza politica che la si faccia sui temi politici e non sulle stupidaggini. È quando si vuole attaccare il presidente del consiglio lo si faccia in consiglio comunale e con atti alla mano sennò si resta sempre delle comparse. Cordialmente.”
Il punto di vista di Daniele Barrano in merito alle dichiarazioni di Di Falco: “Alla faccia del garbo istituzionale! Ho letto e riletto le affermazioni fatte attraverso Facebook, dal presidente del Consiglio Comunale, Salvatore Di Falco, sulla vicenda che riguarda da vicino il sottoscritto e gli altri consiglieri dell’Udc e quasi stentavo a credere ai miei occhi. E questo sarebbe un presidente super partes? Uno che si lascia andare a simili considerazioni (arrivando perfino a tacciare gli altri di comportamenti sciacalleschi) è uno dei più sfegatati sostenitori di partito, altro che garante di tutta l’aula. Fino a prova contraria nessuno, ma questo Di Falco a quanto pare lo ignora (giusto per utilizzare un verbo a lui molto caro), ha lanciato accuse gratuite al presidente del civico consesso. Critiche politiche queste sì. Sul presunto immobilismo possiamo confrontarci quanto vogliamo. Ma sono i fatti a parlare. Da quanto tempo non si convoca una seduta del Consiglio comunale? Comunque, quando la politica scade di livello anche con i termini, sino a volgarizzarsi, a noi non interessa più. Noi ci confrontiamo sui fatti, sulle proposte, sulle risposte da dare ai cittadini. Di Falco, invece, sembra più interessato alla rissa. Solo ed esclusivamente alla rissa. Noi non ci presteremo certo al suo gioco. E non risponderemo a tono alle sue invettive. Sarebbe come scendere al suo livello. E non cadremo nella trappola. Se vorrà confrontarsi in maniera più civile, siamo sempre disponibili. I politici, prima di tutto, utilizzano le parole per confrontarsi. Non per offendere. Certi epiteti utilizzati da Di Falco (e per favore lasci in pace Sciascia che a quest’ora si starà rivoltando nella tomba per essere stato tirato in ballo a sproposito) si commentano da soli.”
L’intervento di Giovanni Lombardo consigliere comunale di Territorio, esponente della politica di opposizione: “Ho letto la, chiamiamola così, “nota” del Presidente del Consiglio in risposta alle posizioni politiche espresse dal Consigliere Barrano e, a dire il vero, pur indignandomi per i toni, sul piano dei comportamenti politici sono rimasto tutt’altro che sorpreso. Infatti più volte il sottoscritto, in aula e fuori, ha stigmatizzato i comportamenti del Presidente, fino a qualche mese fa anche segretario del PD, che non ha garantito e continua a non garantire in nessun modo l’Istituzione che presiede e i suoi componenti. Basti pensare che gli interventi in aula del Sindaco si protraggono in aula anche per un’ora e mezzo e più (interventi che peraltro ripetono le stesse cose e tornano sugli stessi argomenti fino all’inverosimile…una noia!), per non parlare dell’attacco gratuito del Presidente, che ho attaccato in aula, nei confronti dei Consiglieri Comunali anche su questioni misere quali i gettoni di presenza. Attribuisco i toni da rissa, oltre che alla notoria rozzezza del ceto politica che amministra, purtroppo, la Città, anche alla contingenza del momento che vede oramai la ex maggioranza consiliare del PD monocolore e (mi si consenta la battuta) monoculare, completamente sfaldata e ridotta a minoranza, la paralisi dell’amministrazione di fronte agli errori e gli orrori della variante al PRG, agli strafalcioni (?) commessi sulla Zona Franca, per finire allo stato di degrado in cui versa l’intera Città (e le strade ne sono lo specchio fedele). A fronte di tutto questo, mi pare che le opposizioni stiano dando prova di grande senso di responsabilità, consapevolezza e capacità d’ascolto dei bisogni e delle istanze provenienti dalla Città, lasciando ad altri i toni da rissa e i frizzi e lazzi cui sono abituati per mascherare arroganza, insipienza ed incapacità.”
To be continued…