Questo giornalista deve essere licenziato perché rompe i coglioni

Questo giornalista deve essere licenziato perché rompe i coglioni.

Lui è Enzo Palmesano e la sua storia è incredibile, allucinante. Ed è allucinante il silenzio che la circonda fin da subito.

Enzo è un giornalista che “rompeva i coglioni” al boss Vincenzo Lubrano. Fu per questo che, il boss Lubrano – consuocero del mammasantissima di Marano di Napoli, Lorenzo Nuvoletta, e alleato di ferro dei “corleonesi” di Totò Riina –, volle nel 2003 la cacciata del giornalista Palmesano dal quotidiano locale “Corriere di Caserta”, il cui direttore responsabile era all’epoca Gianluigi Guarino.

Il tutto è confermato nella sentenza dalla terza sezione della Corte d’Appello di Napoli.

Insomma: fu la camorra, lo stesso clan Nuvoletta che uccise Giancarlo Siani, a volere la sua cacciata. Nel silenzio più totale. Quel silenzio che non può continuare con la connivenza di ognuno di noi.

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Nato a Ragusa il Primo febbraio del 1983 ma orgogliosamente Modicano! Studia al Liceo Classico "Tommaso Campailla" di Modica prima, per poi laurearsi in Giurisprudenza. Tre grandi passioni: Affetti, Scrittura e Giornalismo. "Il 29 marzo del 2009, con una emozione che mai dimenticherò, pubblico il mio primo romanzo: “Ti amo 1 in più dell’infinito…”. A fine 2012, il 22 dicembre, ho pubblicato il mio secondo libro: "Passaggio a Sud Est". Mentre il 27 gennaio ho l’immenso piacere di presentare all’Auditorium “Pietro Floridia” di Modica, il mio terzo lavoro: “Blu Maya”. Oggi collaboro con: l'Agenzia Giornalistica "AGI" ed altre testate giornalistiche".

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