Il Ragusa “nuovo” corso riceve il Pomigliano, Il Modica ospite della Cenerentola, a Vittoria la sfida degli ex

Ennesima settimana travagliata per le formazioni ragusane del calcio dilettantistico che tra mille difficoltà hanno preparato le sfide del weekend che per le tre “sorelle” più blasonate, per motivi differenti, nascondono delle insidie.

Iniziamo la nostra analisi partendo dal Ragusa. La formazione del capoluogo, che sembrava con un piede nel baratro, pare abbia risolto (almeno per il momento) qualche problema. Giovedì, infatti, è avvenuto il tanto atteso “passaggio” di consegne da Enzo Vito a Nicola Savarese che da vice passa a essere a tutti gli effetti il nuovo presidente degli azzurri.

Con l’avvento di Savarese sono rientrate le dimissioni in blocco del gruppo dirigenziale e il futuro della società sembra (ma bisogna aspettare un po’ per averne la certezza) essere meno preoccupante. I giocatori che incuranti delle vicissitudini societarie da grandi professionisti hanno continuato ad allenarsi e con un clima più sereno si apprestano a ricevere la visita del Pomigliano.

Allo stadio “Aldo Campo” ora si aspetta la risposta dei tifosi (che non hanno mai abbandonato la squadra) che devono dare una mano ai propri beniamini che hanno la necessità di fare bottino pieno contro i campani avversari diretti di Iozzia e compagni nella lotta per la “sopravvivenza”.

Nell’attesa dell’addio definitivo del Gruppo Cundari (che dovrebbe avvenire il 15 novembre), il Modica di Seby Catania ha lavorato con serenità per la trasferta in terra peloritana sul campo del fanalino di coda Mazzarrà.

Il tecnico dei “tigrotti” è stato bravo a tenere la squadra lontana dai problemi societari e per farlo ha puntato soprattutto al lavoro sul campo (che alla fine paga sempre con i risultati la domenica).

La squadra è tranquilla (ieri sono stati pagati gli stipendi) e consapevole che se lasciata lavorare in serenità potrà giocare alla pari con tutte le altre formazioni che mirano al salto di categoria. Il botta e risposta tra il Sindaco Abbate e il presidente (o ex fate voi) Cundari se da un lato ha attirato l’attenzione di tifosi e appassionati che vedono in bilico il futuro del calcio modicano (almeno quello che conta), dall’altro non ha intaccato l’equilibrio dello spogliatoio che con professionalità cerca di estraniarsi da fatti e circostanze rispondendo con i risultati (che al momento danno ragione) sul campo. Aspettando l’evolversi della situazione e chi dovrà subentrare al dimissionario Piero Cundari si faccia avanti, Polessi e compagni proveranno a far bottino pieno a Mazzarrà, dove ad attendere i rossoblù ci sarà una squadra con il coltello tra i denti che lotterà allo spasimo per ottenere punti e non perdere contatto dalle formazioni di bassa classifica. 

A Vittoria la situazione non è come quella che si sta vivendo a Ragusa e a Modica, ma anche nella città ipparina non si sta vivendo un momento particolarmente felice.

Se la dirigenza è compatta e rema tutta nella stessa direzione, qualche problema lo accusa la squadra che in campo, soprattutto in trasferta non riesce a rendere come dovrebbe e potrebbe.

Per Lorenzo Alacqua è arrivato il momento della verità, proprio contro la sua ex squadra. La sfida contro l’Igea Virtus, infatti, potrebbe rappresentare il vero banco di prova per uscire dalla crisi (di risultati e non di gioco questo sia chiaro). Affrontare la formazione messinese non sarà solo un ritorno al passato per il tecnico milazzese, ma anche per gli altri atleti che hanno seguito nell’avventura vittoriese Alacqua.

Obiettivo principale dei biancorossi è naturalmente la vittoria e nella speranza che già da domenica “Pocho” D’Agosta torni a essere il “bomber” infallibile della passata stagione, squadra e dirigenza sperano nel supporto dei tifosi. 

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sono nato a Modica in un giorno che (purtroppo) coincide con una data storica 11 - 9 -1966. Ho studiato all'Istituto Tecnico Commericiale "Archimede" di Modica. Da sempre ho avuto la passione per lo sport e per il calcio in particolare. Dopo aver giocato a livello giovanile nel Modica calcio dopo un brutto infortunio al ginocchio ha pensato di vivere nel mondo dello sport da una diversa angolazione raccontando agli altri quello che succede nei vari campi e nelle varie manifestazioni sportive riuscendo a trasformare un mio hobby in lavoro. Ha iniziato a lavorare come giornalista agli inizi degli anni 80' (82/83) a Rtm pe rpoi passare a Video Mediterraneo. Tornato a Modica dopo quattro anni a Vignola (Mo) ho ricominciato curando lo sport "minore" a Video Regione per poi passare a VideoUno. Dal 2004 scrivo per il Giornale di Sicilia con belle esperienze nei giornali on line quali Giornale di Ragusa e La Spia.

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