Il nuovo bando per l’affidamento del servizio di refezione scolastica, destinato agli alunni delle scuole dell’infanzia e primarie della città di Ragusa, è pronto. Dopo le innumerevoli critiche e lamentele lanciate da genitori, associazioni e partiti, la vicenda della refezione scolastica “scadente” nelle scuole ragusane dovrebbe volgere al termine, atteso che l’affido alla ditta “Stefano srl” è scaduto il 31 gennaio 2014. Certamente le mamme ragusane sono ancora sul “piede di guerra”, visti i dubbi di una paventata partecipazione al nuovo bando della ditta “Stefano srl”, più volte oggetto di sequestri e chiusura dei locali, seppur momentanee o parziali, e che ha fornito, nei mesi scorsi, pasti di bassa qualità e di porzioni ridotte.
Tra le novità principali previste dal nuovo capitolato d’appalto, l’obbligo, per l’impresa aggiudicataria, di fornire almeno il 70 % della quantità di derrate alimentari derivanti da coltivazione ed affidamento locale, certificate a filiera corta. Inoltre, il nuovo concessionario avrà l’obbligo di utilizzare almeno tre prodotti appartenenti alla coltura biologica, tra pasta, frutta e verdura. I tempi di produzione e di consegna dei pasti non dovranno superare i 50 minuti. Il nuovo capitolato d’appalto prevede uno spettro più ampio di controlli tecnici sulla fornitura dei pasti e l’applicazione di penali nell’eventualità di livelli di refezione scolastica non rispondenti a standard ottimali. Il bando, che prevede una fornitura di circa 1500 pasti giornalieri ad altrettanti alunni degli istituti scolastici iblei, avrà una durata presumibile di circa 90 giorni, utili al completamento del servizio di refezione offerto per l’anno scolastico 2013-2014. La fornitura comprende un primo, un secondo, contorno, pane e frutta, queste ultime riposte in contenitori igienicamente idonei, oltre alle stoviglie a perdere. La preparazione dei pasti e la relativa quantità dovrà corrispondere alle grammature indicativamente riportate nelle tabelle dietetiche.
“L’obiettivo – afferma il sindaco Federico Piccitto – è quello di offrire un servizio di qualità per i nostri studenti. Per questi motivi abbiamo deciso di introdurre, nel nuovo schema d’appalto, due riferimenti innovativi ed al tempo stesso essenziali. Ossia, l’obbligo di impiegare un’altissima percentuale di prodotti del nostro territorio, legati ad una provenienza certificata e soprattutto derivanti dalla coltura biologica. Alla qualità affiancheremo una maggiore quantità di controlli per garantire un monitoraggio costante del servizio offerto ai nostri alunni ed alle loro famiglie, nell’ ottica della massima soddisfazione delle loro legittime esigenze. D’ altra parte, l’ obiettivo principale in prospettiva resta quello di attivare, in futuro, un servizio di refezione innovativo, realizzando ed utilizzando idonei spazi per la preparazione e la cottura dei pasti all’ interno dei vari istituti scolastici cittadini”.