Vorrei che tanti possano conoscere la loro storia. Perché, se siamo un grande Paese, lo dobbiamo a chi non si è arreso e ha contribuito a renderlo tale.
Tante Donne, tanti Uomini come loro.
Renata Fonte e Francesco Marcone.
Hanno in comune la Terra d’origine – la Puglia -, un giorno poco felice – il 31 marzo – ma soprattutto il coraggio delle scelte. Che ci ha reso grandi.
Renata Fonte è diventata il simbolo di tante donne (e tanti uomini) che non si sono arrese, non si sono piegate al volere di criminali che volevano svendere la nostra Terra. E da politico, amministratore, ha lasciato un segno indelebile.
Francesco Marcone, da molti considerato come “l’Ambrosoli del sud”, è stato un attento e
scrupoloso funzionario pubblico. E disse no agli affari dei mafiosi.
La loro, il 31 marzo (a distanza di un anno – 1984 e 1985) fu una vera e propria esecuzione.
Ma Francesco Marcone lo ripeteva sempre: “Lo Stato siamo noi”. E lo siamo con i nostri comportamenti, le nostre scelte. Ed esempi come loro.