“Samuele sei stato bravissimo. Complimenti”. Ha esordito cosi’ il premier Matteo Renzi, nel corso di una telefonata fatta a Samuele, il ragazzo autistico di Gela che ieri ha affrontato brillantemente di esami di maturita’. Samuele, nonostante l’emozione, si e’ rivolto al Presidente del Consiglio, dandogli del tu. “Ciao Presidente, grazie”. Una telefonata durata circa nove minuti, annunciata poco prima dal sottosegretario all’istruzione, Davide Faraone. Nel corso della conversazione, la mamma di Samuele, ha sottolineato che “il problema e’ il dopo diploma perche’ a Gela non abbiamo strutture adeguate al nostro caso – ha detto – e tutto quello che abbiamo fatto e’ stato frutto di sacrifici. Per garantire ogni cura abbiamo venduto anche le fedi e quei pochi oggetti d’oro, ricordi del battesimo dei miei figli”.
Il papa’ di Samuele ha chiesto al Premier “un centro diurno per questi bambini che poi diventano adulti e dopo i 16 anni per loro non e’ prevista piu’ alcuna assistenza da parte dei centri sanitari pubblici o convenzionati”.
“Abbiamo fatto questa nuova legge sull’autismo – ha replicato il premier – perche’ ritengo fondamentale che il Paese dia una mano a chi ne ha bisogno”.
Renzi, non appena ha appreso del desiderio di Samuele di voler incontrare il noto conduttore televisivo Jerry Scotti, ha anche promesso allo studente gelese, che si occupera’ personalmente di far incontrare i due.
“Facciamo cosi'”, ha detto il premier, “Davide Faraone si occupa del centro diurno perche’ conosce molto bene questo argomento e io organizzo l’incontro tra te e Jerry Scotti, con tutti noi a Palazzo Chigi, tra settembre e ottobre”.