Riprendono gli attentati incendiari a Vittoria. Cna: “No alla rassegnazione.”

Agghiacciante quanto accaduto due notti fa. Vittoria alle prese con gli incendi dolosi.  L’attentato incendiario è avvenuto nei pressi di un cantiere. Le fiamme si sono diramate, improvvisamente distruggendo due mezzi e con precisione le cabine di guida degli escavatori rendendoli inutilizzabili, nel cantiere dell’impresa Gama (foto Franco Assenza). La ditta è impegnata in questi giorni ai lavori della nuova rotatoria sull’ex strada statale 115. Un caso che suscita allarmismo. Un incendio di chiara matrice dolosa che ha suscitato sgomento in una città come molte altre che lotta quotidianamente con problemi economici e di disoccupazione.

“Esprimiamo tutta la nostra vicinanza e solidarietà all’impresa Gama che ha subito il vile attentato intimidatorio dell’altra notte”. Lo dicono il presidente della Cna territoriale di Vittoria, Giuseppe Santocono, e il responsabile organizzativo, Giorgio Stracquadanio, i quali precisano: “Aggiungersi, però, al coro di chi esprime solidarietà non basta. Lo abbiamo detto più volte e lo ribadiamo ancora: le difficoltà economiche che gravano sulla nostra città rischiano di far diventare la criminalità organizzata padrona della crisi. Giornali e televisioni parlano di questa terra non più per la sua capacità economica, non per la voglia di volersi riscattare per uscire dalla crisi, ma solo per la sua forza criminale. Politica lontana anni luce dalle realtà produttive, banche che non erogano più credito e chiedono con tutti i mezzi di rientrare, adesso anche la ripresa del racket; un cocktail sconvolgente che rischia di narcotizzare in modo

definitivo la nostra economia. Ma la classe dirigente di questa terra come si vede? Ci basta essere (o sentirci) persone oneste per non avvertire che anche noi siamo colpevoli? Questa condizione ci rende tranquilli? Ci viene il dubbio che non riusciamo più a pensarci in modo diverso da come oramai siamo. Ci siamo, piano piano, rassegnati a questa condizione. Ma si rassegna solo chi non ha bisogno di fare altrimenti. La filosofia della rassegnazione fa vincere le forze del sottosviluppo. Bisogna uscire al più presto da questa condizione, prima che sia troppo tardi”.

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Originaria di Ragusa ma residente in Vittoria dove ha conseguito la maturità liceale e l’anno successivo quella magistrale per ottenere l’abilitazione all’insegnamento (1999-2000). Laureatasi in lingue e letterature straniere insegna negli istituti superiori privati. Tutor universitario ha collaborato per sei anni con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Ha realizzato con il FEI una guida multilingua sui diritti e doveri degli immigrati e lavorato come socia e mediatrice linguistico-culturale per minori immigrati non accompagnati presso la cooperativa sociale Alfa di Vittoria. Traduce testi letterari in lingua inglese e spagnola e collabora con Mister Go e Accademia Britannica come organizzatrice vacanze-studio all’estero. Quando può mette qualcosa in valigia e viaggia moltissimo. Le sue mete? Spagna, Turchia, Marocco…

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