E’ stato ritrovato cadavere a distanza di una settimana dalla sua scomparsa Salvatore Cultrera, il giovane 22enne falegname di Giarratana di cui si erano perse le tracce dallo scorso 23 maggio. Il corpo del giovane, in stato di decomposizione, è stato ritrovato nella sua stessa città, dalla quale evidentemente non si era mai allontanato, nei pressi della Chiesa madre. Pochi i dettagli che emergono al momento, visto che la Polizia, coordinata dal Commissario Capo Nino Ciavola, è ancora sul luogo del ritrovamento per i rilievi. Da accertare ovviamente la causa del decesso. Pare che sul collo della vittima fossero presenti strane ecchimosi, tipiche dello strangolamento, ma si tratta ancora di ipotesi in attesa di riscontri ufficiali. Non è però al momento escluso che il giovane possa essere stato coinvolto in una colluttazione sfociata nella morte.
Inimmaginabile lo strazio dei familiari del giovane, che fino all’ultimo avevano sperato. Invece la tragedia si è materializzata in in’assolata domenica d’inizio giugno. Gli investigatori avevano potuto appurare, grazie alle testimonianze degli amici (inizialmente reticenti ed impauriti) che Salvatore aveva dato appuntamento a tutti (come d’abitudine) in centro per le 21.30 di venerdì 23 maggio, ma lui nel contempo aveva fissato un appuntamento con un altro soggetto a Ragusa negli stessi orari e già questa incongruenza, non chiarita da nessuno fino ad oggi ascoltato, aveva creato diverse difficoltà agli investigatori.
Il giovane prima di uscire di casa era particolarmente agitato, diverso dal solito, ma nessuno dei famigliari aveva capito il perché. Da quanto emerso, pare che il ragazzo avesse contratto un debito e che non si recava più a lavoro da 15 giorni inventando scuse al suo datore e tenendo all’oscuro i suoi genitori. Il giovane era stato avvistato un paio di volte. Del caso si era occupato pure “Chi l’ha visto” con un appello.